Le cattive abitudini che danneggiano la memoria

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Le cattive abitudini che danneggiano la memoria

| 29/03/2024
Fonte: Pixabay

La mente immagazzina meno ricordi quando è impegnata a svolgere determinate attività

  • Alcune abitudini quotidiane possono influire sulle prestazioni della mente
  • Dormire poco e riposare male affatica il cervello che produce ricordi frammentati
  • Fare troppe attività insieme divide l’attenzione su più fronti e indebolisce le capacità della mente di formare ricordi duraturi
  • Il cervello presta particolare attenzione alle cose nuove e immagazzina più informazioni e ricordi
  • Le attività monotone e ripetitive influiscono sull’attenzione e sulla memoria

 

Non tutti hanno la stessa capacità di memoria, ma al di là delle caratteristiche e della predisposizione che fanno parte di ogni individuo, ci sono alcune abitudini che, se ripetute a lungo nel tempo, possono influire sulle prestazioni della mente, soprattutto con l’avanzare dell’età.

Ore di sonno ridotte

Una delle abitudini che può danneggiare maggiormente la memoria è senza dubbio la mancanza di sonno e di un riposo adeguato. Dormire poco o non dormire affatto costringe il cervello a fare uno sforzo maggiore in ogni sua attività, influendo sulla memoria con ricordi frammentati.

L’effetto si amplifica se si aggiunge un consumo eccessivo di caffeina, alcol, una cattiva alimentazione o il trascorrere troppe ore davanti a uno schermo, soprattutto prima di andare a letto.

I rischi del multitasking

I frenetici ritmi della moderna società portano spesso a fare più attività insieme per ottimizzare tempi e risorse. Dividere l’attenzione su più cose da fare si ripercuote negativamente sulla memoria. Il multitasking mette a dura prova la funzione della corteccia prefrontale, indebolendo le capacità che di solito ci aiutano a formare ricordi duraturi nel tempo.

Fare attività monotone o ripetitive

Il cervello presta particolare attenzione alle cose nuove e, quindi, le trattiene di più focalizzando le informazioni e i ricordi. Entra invece in modalità “pilota automatico” quando si tratta fare sempre le stesse attività. Quando ad esempio si affronta il primo giorno di lavoro il tempo sembra dilatato ma lo si ricorderà più facilmente, mentre nei giorni successivi, man mano che si prende confidenza con tutto quello che c’è da fare, le ore scorrono più veloci e con esse anche i ricordi saranno meno duraturi.

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Trascorrere una settimana ad una scrivania, alternando attività al computer e sui social o facendo comunque attività ripetitive, porterà ad avere pochissimi ricordi. Quando si ha la possibilità è utile diversificare le cose da fare e spezzare la routine, facendo ad esempio una passeggiata, andando in posti diversi, frequentando persone e provando nuove esperienze per avere una mente più ricettiva e ricordi più duraturi.

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