L’elisir della giovinezza? Una tazzina di caffè (ma non deca)

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L’elisir della giovinezza? Una tazzina di caffè (ma non deca)

| 21/07/2025
Fonte: Pexels

Caffè e invecchiamento sano: una questione (anche) di caffeina

  • Uno studio su 47.000 donne ha analizzato il consumo di caffè per 30 anni
  • Il caffè con caffeina è associato a un invecchiamento più sano
  • Il tè e il decaffeinato non mostrano benefici significativi
  • Il consumo di cola è invece legato a effetti negativi
  • Ogni tazza in più di caffè aumenta le probabilità di invecchiare bene

 

Per tutte le donne che non iniziano la giornata senza una tazzina fumante: buone notizie. Secondo una ricerca durata trent’anni su oltre 47.000 donne americane, bere caffè con moderazione potrebbe aiutare a invecchiare meglio. E no, non vale con il decaffeinato. A quanto pare, la caffeina è la chiave del benessere, almeno per quanto riguarda la salute a lungo termine.

Lo studio, condotto da un team guidato dalla nutrizionista Sara Mahdavi tra Harvard e Toronto, ha preso in considerazione decenni di dati raccolti nell’ambito della Nurses’ Health Study. L’obiettivo? Capire se abitudini quotidiane come il consumo di caffè potessero incidere positivamente sull’invecchiamento, valutato non solo in termini di longevità ma anche di salute mentale e fisica.

Caffè con moderazione e benefici concreti

Per rientrare nella categoria delle “invecchiatrici modello”, le partecipanti dovevano arrivare ad almeno 70 anni in buona salute fisica e mentale, senza malattie croniche gravi o problemi cognitivi. Alla fine, circa 3.700 donne hanno raggiunto questi obiettivi, e tra loro il caffè rappresentava circa l’80% dell’apporto giornaliero di caffeina.

Ogni tazzina in più, fino a un massimo di cinque al giorno, aumentava le probabilità di invecchiare bene dal 2 al 5%. Niente male per un’abitudine che molti coltivano già con passione. Ma attenzione: il tè, per quanto elegante, non ha dato gli stessi risultati. Il decaffeinato, neppure. Peggio ancora, la cola è stata associata a un impatto negativo sul benessere a lungo termine.

Decaffeinato, tè e cola: non tutti i liquidi sono amici

Il messaggio è chiaro: se volete brindare alla salute, meglio farlo con un espresso che con una lattina zuccherata. Anche perché ogni bicchiere di cola consumato al giorno ha ridotto le probabilità di invecchiare bene del 20-26%. Insomma, tra una moka e una bibita gassata, il confronto è impari.

Ovviamente, nessuno dice che il caffè sia la panacea di tutti i mali. Mahdavi stessa sottolinea che i benefici, pur interessanti, restano modesti rispetto all’impatto complessivo di uno stile di vita sano. Il messaggio è più sfumato: le piccole abitudini quotidiane, quando coerenti con uno stile di vita equilibrato, possono fare la differenza nel lungo periodo.

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Il segreto? Caffè sì, ma insieme a una vita sana

Quindi, sì al caffè, ma anche sì a una dieta bilanciata, all’attività fisica e all’addio alle sigarette. Non si tratta di trasformare il bar sotto casa in una clinica anti-age, ma di valorizzare una bevanda che, oltre al piacere, può offrire anche qualche vantaggio in più. Insomma: se la caffeina è il motore, è lo stile di vita il volante. E chi lo guida bene, forse, può davvero arrivare lontano – e in buona forma. Anche grazie a una semplice tazzina.

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