La lingua madre che si parla al bambino cambia per sempre il suo cervello

Commenti Memorabili CM

La lingua madre che si parla al bambino cambia per sempre il suo cervello

| 02/12/2025
Fonte: Pexels

Uno studio mostra che parlare una lingua a un bambino lascia un’impronta fisica diversa sulla materia bianca del cervello

  • Uno studio su NeuroImage mostra che la lingua madre modifica fisicamente la materia bianca del cervello
  • I ricercatori hanno analizzato con la risonanza magnetica i cervelli di madrelingua tedeschi e arabi
  • Il tedesco rafforza le connessioni nell’emisfero sinistro, legato alla sintassi complessa
  • L’arabo potenzia invece i collegamenti tra i due emisferi, unendo forma e significato
  • Le differenze persistono anche in età adulta, dimostrando che la lingua madre modella il cervello per sempre

 

A quanto pare, parlare non serve solo a lamentarsi del traffico o ordinare un caffè al bar: cambia letteralmente il cervello. Un recente studio pubblicato su NeuroImage ha dimostrato che la lingua madre non è solo un ricordo d’infanzia, ma una traccia fisica impressa nella materia bianca. Insomma, il modo in cui impari a dire “ciao” o “guten Tag” da piccolo può modellare la tua mente per sempre.

I ricercatori hanno analizzato con la risonanza magnetica il cervello di due gruppi di adulti, madrelingua tedeschi e madrelingua arabi. Non si tratta di un confronto casuale: le due lingue funzionano in modo molto diverso. Il tedesco è famoso per le sue frasi lunghe, le subordinate infinite e la sintassi che farebbe sudare chiunque. L’arabo, invece, ruota attorno a radici consonantiche e a un forte legame tra suono e significato.

Quando la lingua diventa architettura cerebrale

I risultati? I tedeschi mostrano connessioni più dense nell’emisfero sinistro, quello che governa la grammatica e la struttura delle frasi. Chi è cresciuto con l’arabo, al contrario, ha un cervello più “dialogante”, con ponti evidenti tra i due emisferi, segno di una maggiore integrazione tra la forma delle parole e il loro senso. In altre parole, ogni lingua costruisce un proprio percorso neuronale personalizzato, come un sistema di autostrade linguistiche.

E la sorpresa è che queste differenze si trovano negli adulti, non nei bambini. Ciò significa che la lingua madre non è solo un’impronta temporanea, ma una ristrutturazione stabile del cervello che dura tutta la vita.

Leggi anche: I neonati imparano la lingua madre ancora prima di nascere: lo studio

Niente classifiche: solo adattamenti diversi

Gli scienziati tengono a precisarlo: non esistono lingue “più intelligenti” o cervelli “più evoluti”. Ogni idioma chiede sforzi cognitivi differenti e lascia un’impronta coerente con le proprie regole. Parlare tedesco o arabo non rende migliori o peggiori, ma semplicemente… cablati in modo diverso. In fondo, il linguaggio non è solo un mezzo di comunicazione, ma un tratto fisico della nostra identità. E la prossima volta che qualcuno corregge la tua grammatica, puoi sempre rispondere: “Non è un errore, è neuroplasticità”.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend