“L’Ipotesi dell’Ubriachezza”: l’alcol ha favorito la formazione di società complesse?

Commenti Memorabili CM

“L’Ipotesi dell’Ubriachezza”: l’alcol ha favorito la formazione di società complesse?

| 08/08/2025
Fonte: Pexels

Uno studio ha analizzato 186 società tradizionali, riscontrando una correlazione tra la presenza di bevande fermentate e complessità sociale

  • Per lungo tempo si è pensato che i pilastri della civiltà umana fossero l’agricoltura, la scrittura e l’organizzazione sociale
  • Un nuovo studio ha però ipotizzato che l’alcol possa esser stato un elemento di coesione e crescita sociale
  • La ricerca ha esaminato 186 società tradizionali non industrializzate che facevano uso di bevande fermentate
  • Nei contesti antichi, l’alcol non era solo un mezzo di svago, ma uno strumento sociale codificato, usato per rafforzare relazioni e incentivare la collaborazione
  • Le antiche civiltà di Mesopotamia, Egitto, Cina, Maya e Inca impiegavano l’alcol in contesti religiosi e politici per rafforzare le gerarchie e mobilitare il lavoro

 

Per lungo tempo si è pensato che i pilastri della civiltà umana fossero l’agricoltura, la scrittura e l’organizzazione sociale. Tuttavia, una nuova teoria, definita la “Drunk Hypothesis” (Ipotesi dell’Ubriachezza), suggerisce che un altro elemento chiave, spesso trascurato, potrebbe aver contribuito in modo significativo allo sviluppo delle società complesse: l’alcol.

Lo studio

Più precisamente, il consumo collettivo e rituale di bevande fermentate a bassa gradazione potrebbe aver stimolato la coesione sociale, la fiducia e l’organizzazione politica nelle prime comunità umane.

Questa teoria è al centro di uno studio recente condotto dal Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology, che ha esaminato 186 società tradizionali non industrializzate da tutto il mondo. Attraverso un’analisi statistica avanzata, i ricercatori hanno cercato di capire se esista una connessione tra l’uso tradizionale dell’alcol e la presenza di strutture politiche complesse. I risultati aprono uno spiraglio su come il bere insieme possa aver avuto un ruolo concreto nella costruzione della civiltà, non solo come rituale simbolico ma come strumento sociale e politico funzionale.

L’uso di alcol nelle società complesse

Guidati dall’antropologo Václav Hrnčíř, i ricercatori hanno raccolto dati etnografici da culture che utilizzano bevande fermentate locali, come birre cereali, vini di frutta o fermentazioni a base di miele, e li hanno confrontati con la complessità politica, misurata tramite il numero di livelli gerarchici amministrativi. L’analisi ha rivelato che le società con consumo tradizionale di alcol mostravano, in media, forme più evolute di organizzazione sociale.

I modelli statistici utilizzati hanno tenuto conto di variabili cruciali come l’intensità agricola, la produttività ecologica, la geografia e i legami culturali storici. Pur considerando questi fattori, la presenza di alcol ha continuato a mostrare una correlazione positiva con lo sviluppo di strutture politiche complesse, anche se in modo più contenuto rispetto ad altri elementi come l’agricoltura.

L’alcol non era solo un mezzo di svago

Nei contesti antichi, l’alcol non era solo un mezzo di svago, ma uno strumento sociale codificato. Veniva utilizzato per rafforzare relazioni, incentivare la collaborazione e consolidare le gerarchie. I banchetti alcolici erano comuni nelle culture mesopotamiche, egizie, cinesi e mesoamericane: occasioni rituali, religiose o lavorative in cui l’alcol veniva distribuito come dono, ricompensa o simbolo di status.

Leggi anche La birra di riso è stata la prima bevanda alcolica prodotta in Asia 10.000 anni fa

In Mesopotamia, ad esempio, la birra era offerta agli dei, somministrata come paga ai lavoratori delle ziggurat, e utilizzata per cementare alleanze tra gruppi sociali. L’epopea di Gilgamesh descrive Enkidu che diventa civilizzato solo dopo aver bevuto birra, mangiato pane e partecipato alla vita urbana, una scena che racchiude perfettamente il simbolismo dell’alcol come passaggio dall’animalità alla cultura.

 

Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend