Riflettendo, ha intuito che quella sostituzione non fosse mirata a ingannare lui, ma piuttosto lei. Questo lo ha portato a immaginare un possibile responsabile: una terza persona. Con questo sospetto in mente, ha affrontato Anna appena rientrata a casa. Lei, in lacrime, ha confermato i suoi dubbi e ha mostrato il proprio cellulare, dove c’erano le risposte che cercava.
