Esprime la sua frustrazione per la situazione, ritenendo ingiusto che i figli possano essere trattati in modo così disuguale, quasi categorizzandoli in “serie A” e “serie B”. Lamenta il fatto che sua figlia crescerà senza la presenza del padre, una realtà che le dispiace profondamente. Nonostante riconosca la propria limitazione nell’influenzare il comportamento di Lorenzo, si impegna a essere sia madre che padre per Sara, sperando che questa difficile situazione non influenzi negativamente la crescita della bambina. Infine, Federica si rivolge agli altri lettori, chiedendo se hanno mai vissuto situazioni simili, probabilmente cercando conforto e consigli da chi ha affrontato esperienze analoghe.