Hai problemi di memoria e concentrazione? Prova a mordicchiare una matita
- Che masticare favorisca la concentrazione e aumenti la memoria era già noto agli scienziati
- Con un nuovo studio, i ricercatori hanno indagato la relazione tra sostanze masticate, antiossidanti cerebrali e funzioni cognitive
- Un esperimento ha messo in luce che addentare il legno ha benefici più elevati rispetto all’azione di masticare un chewing gum
- Gli effetti benefici hanno riguardato la zona della corteccia cingolata anteriore
- Ecco quali sono i prossimi obiettivi dei ricercatori per accrescere la nostra capacità di memorizzazione
Quante volte, assorbiti dallo studio, vi siete ritrovati a mordicchiare la matita che usavate per scrivere appunti e sottolineare concetti importanti? Nonostante i rimproveri di genitori e insegnanti, si tratta di un gesto estremamente benefico: a dirlo è la scienza. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in System Neuroscience, infatti, questa pratica favorisce la concentrazione e aumenta la capacità di memorizzazione.
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno condotto un esperimento a cui hanno partecipato 52 studenti di un’università sud-coreana. I volontari sono stati divisi in due gruppi. Ai membri del primo è stato chiesto di masticare un chewing gum, mentre il resto del campione ha mordicchiato una paletta abbassalingua in legno, simile ai bastoncini del gelato. Sebbene fosse già noto agli studiosi che, in generale, l’atto di masticare migliora le capacità attentive e la memoria, a fare la differenza sono anche i materiali addentati: ecco perché.
Uno straordinario trucchetto dai molteplici benefici
Quando c’è una mancanza di equilibrio tra agenti antiossidanti e sostanze ossidanti come i radicali liberi, il cervello va incontro allo stress ossidativo. Esiste una relazione tra il glutatione, uno dei principali agenti antiossidanti naturali, e la masticazione. Mordicchiare degli oggetti, infatti, accresce notevolmente i livelli di questa sostanza benefica nella corteccia cingolata anteriore del cervello.
L’esperimento ha messo in luce che questo aumento aumento, in particolare, si è rivelato superiore nei soggetti che avevano addentato la paletta abbassalingua. Non a caso, i membri del secondo gruppo hanno ottenuto punteggi più alti nei test di memoria. Il prossimo obiettivo degli studiosi è esaminare l’effetto di questo gesto sulle altre regioni del cervello, aumentando il campione sperimentale e testando sostanze diverse dalla paraffina e dal legno.
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In ogni caso, i risultati della ricerca sono sbalorditivi. Infatti, non esiste alcun farmaco in grado di aumentare i livelli di glutatione nel cervello. Mordicchiare del materiale moderatamente duro, dunque, si rivela una perfetta strategia a basso costo per migliorare memoria e concentrazione e, di conseguenza, facilitare l’apprendimento.

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- https://www.frontiersin.org/journals/systems-neuroscience/articles/10.3389/fnsys.2024.1489919/full
- https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC11632103/