Multato per aver lasciato il finestrino abbassato: “Istiga il furto”

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Multato per aver lasciato il finestrino abbassato: “Istiga il furto”

| 17/05/2025
Fonte: Pexels

Multa a Vicenza per finestrino abbassato: quando anche l’aria fresca diventa un crimine

  • Un automobilista a Vicenza ha ricevuto una multa per aver lasciato il finestrino aperto
  • La sanzione si basa su una norma del Codice della Strada poco conosciuta
  • L’automobilista si è lamentato chiedendo “Dov’è il buonsenso?”
  • Le autorità difendono la multa come prevenzione contro furti e danni
  • L’episodio ha acceso un dibattito tra rigore delle regole e buon senso quotidiano

 

A Vicenza è successo l’impensabile: un automobilista parcheggia tranquillo a Monte Berico, lascia sbadatamente un finestrino aperto e al ritorno trova una multa bella fresca quanto l’aria che aveva lasciato entrare. Niente furto, niente danni, solo una contravvenzione da 42 euro appoggiata amorevolmente sul parabrezza.

Se pensavate che i veri pericoli della strada fossero le buche o gli automobilisti distratti, sappiate che il nemico ora si chiama “finestrino socchiuso”. Questo episodio ha scatenato un’ondata di dibattiti tra chi invoca il rispetto cieco delle regole e chi, armato di buonsenso, si chiede se non si stia esagerando un po’.

Il Codice della Strada anche contro i finestrini abbassati

Secondo il Codice della Strada, lasciare un veicolo incustodito senza averlo adeguatamente chiuso equivale a invitare ladri e vandali a nozze. Peccato che l’automobilista vicentino, di ritorno al suo mezzo, non abbia trovato ladri, ma un foglietto molto meno desiderato. “Dov’è il buonsenso?” ha chiesto indignato, sollevando il classico coro di cittadini che vedono nella legge uno strumento a volte troppo rigido.

È vero, chiudere il veicolo è una regola che serve a proteggere non solo i nostri effetti personali, ma anche la serenità generale. Però qualcuno potrebbe anche pensare che multare chi si dimentica un finestrino, senza conseguenze pratiche, sia un po’ come punire chi lascia una porta aperta nel proprio giardino di casa.

Sicurezza o eccesso di zelo?

Le autorità non sembrano avere dubbi: legge è legge, e va rispettata, perché un finestrino aperto è un’occasione d’oro per chi ha cattive intenzioni. È una questione di prevenzione, spiegano, non di buon senso spicciolo.

La popolazione però, specie sui social, ha visto la vicenda sotto una luce più ironica. Memi, commenti e discussioni hanno animato i profili vicentini come se il caso fosse il nuovo thriller giudiziario dell’anno. Alla fine, il vero interrogativo resta: dobbiamo vivere temendo il finestrino abbassato più del furto vero e proprio?

Conoscere il Codice della Strada: tante le trappole

Se una cosa ci insegna l’episodio di Vicenza è che il Codice della Strada nasconde più trappole di quanto immaginiamo. Molti automobilisti, infatti, ignorano completamente norme minori ma capaci di colpire duramente il portafoglio.

Oggi è il finestrino abbassato, domani potrebbe essere un tergicristallo mal posizionato o un adesivo troppo grande sul lunotto. Insomma, la legge è piena di sorprese, e distrarsi può costare caro. Forse meno di un furto, ma sicuramente più di una semplice scocciatura.

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La convivenza tra regole e buon senso

La vicenda di Monte Berico mostra quanto sia difficile trovare il giusto equilibrio tra rigore normativo e buonsenso quotidiano. Da una parte, il rispetto delle regole tutela tutti; dall’altra, l’applicazione cieca delle stesse rischia di trasformare i cittadini in vittime di cavilli burocratici. Nel frattempo, il consiglio è uno solo: prima di allontanarvi dall’auto, fate un controllo accurato. Perché il prossimo crimine potrebbe non essere il furto di oggetti di valore, ma il tentato omicidio di un finestrino abbassato.

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