Quando il naso sceglie per il cervello: l’odore che decide chi ti piace davvero

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Quando il naso sceglie per il cervello: l’odore che decide chi ti piace davvero

| 14/06/2025
Fonte: Pexels

Il naso predice chi ti piacerà: la scienza lo conferma

  • Una ricerca della Cornell University mostra che le donne possono capire se una persona piacerà solo annusandola
  • Lo studio ha coinvolto 40 donne in sessioni di speed-friending con magliette usate per catturare l’odore naturale
  • Le valutazioni sull’odore prima dell’incontro corrispondevano a quelle dopo la conversazione
  • Il giudizio sull’odore cambia in base all’esperienza avuta durante il dialogo
  • La chimica tra persone passa anche attraverso l’olfatto, spesso prima del giudizio cosciente

 

Non è una novità che il primo impatto con qualcuno dipenda anche da segnali non verbali, ma la vera sorpresa arriva dal naso. Una ricerca condotta dalla Cornell University rivela che il nostro senso olfattivo può anticipare il giudizio sul piacere o meno di una persona ancora prima che il cervello abbia il tempo di elaborare pensieri più complessi. In particolare, lo studio si è focalizzato sulle donne, dimostrando che esse riescono a prevedere se una persona sarà simpatica semplicemente annusandola.

Il test era semplice ma efficace: 40 donne tra i 18 e i 30 anni hanno partecipato a una sorta di “speed-friending”, durante il quale hanno indossato magliette di cotone per 12 ore senza alcun profumo aggiunto. Questo ha permesso ai ricercatori di catturare l’odore naturale di ciascuno, che riflette non solo la chimica personale ma anche fattori come dieta e prodotti usati quotidianamente, definito “odore diplomatico”.

Odore e simpatia: una connessione che si modifica con la conversazione

Prima di incontrare gli altri partecipanti, le donne hanno annusato le magliette e assegnato un punteggio basato su sensazioni istintive. Successivamente hanno fatto dieci brevi conversazioni da quattro minuti ciascuna, e al termine hanno rivalutato gli odori. Il risultato è stato sorprendente: le preferenze olfattive iniziali erano allineate con le impressioni dopo l’incontro, ma soprattutto l’esperienza conversazionale ha modificato la percezione dell’odore.

Se il dialogo è andato bene, l’odore della maglietta è diventato più gradevole; se invece la conversazione è stata imbarazzante o poco piacevole, il giudizio sull’odore peggiorava. Questo indica che la chimica tra le persone non è solo una questione di profumo naturale, ma anche di interazione sociale. Un vero e proprio feedback olfattivo che cambia con l’esperienza, confermando come il nostro cervello integri sensazioni inconsce nel processo di attrazione e simpatia.

Perché il naso conta più del cervello nella scelta delle persone

Lo studio sottolinea quanto il senso dell’olfatto sia in realtà uno strumento sofisticato e fondamentale nelle relazioni umane. Non è solo questione di “odore personale” ma di un complesso segnale chimico che il nostro corpo percepisce e interpreta, spesso senza che ne siamo consapevoli. Quindi, quando diciamo “non mi convince”, forse è il naso a parlare prima del cervello.

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Questa scoperta ha implicazioni interessanti anche per capire la chimica di coppia e le amicizie, suggerendo che il feeling può iniziare davvero da un’immediata e istintiva percezione olfattiva. La prossima volta che ti chiedi perché con qualcuno proprio non scatta niente, potresti considerare di dare più ascolto al tuo naso piuttosto che solo al cuore o alla testa.

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