La nomofobia, la paura di restare senza cellulare

Commenti Memorabili CM

La nomofobia, la paura di restare senza cellulare

| 29/12/2023
Fonte: Pixabay

Restare temporaneamente senza smartphone può portare ad una serie di sintomi come ansia, stress, panico

  • Il cellulare è diventato ormai il compagno inseparabile di ognuno di noi
  • Quando si perde o dimentica il telefono o si ha la batteria scarica, se si viene colti da ansia o panico è possibile che si soffra di nomofobia
  • Il disturbo può comportare malessere psichico e fisico
  • La paura di perdersi messaggi, chiamate o informazioni porta a non spegnere mai il cellulare
  • Ci sono diversi comportamenti che indicano se si è affetti da nomofobia

 

Il cellulare è diventato ormai il compagno inseparabile di ognuno di noi. È il primo oggetto che si controlla al mattino e l’ultimo a cui si da un’occhiata prima di andare a dormire la sera. Durante il giorno ci accompagna ovunque.

La paura di rimanere senza cellulare

Quando capita di dimenticarlo da qualche parte avvertiamo una sensazione di estremo fastidio o addirittura ansia. Se rimanere senza cellulare causa condizioni di panico o di terrore, è possibile che si soffra di nomofobia, la paura di restare senza cellulare.

Sebbene non sia ufficialmente riconosciuta come disturbo, la nomofobia è molto diffusa nella nostra società digitalizzata e presenta sintomi simili ad altre fobie. Quando le persone perdono il telefono, quando la batteria del cellulare è scarica o quando si trovano in un’area senza copertura di rete, ciò può portare a stress e ansia, o anche a sentimenti di paura o panico.

Altri segni fisici causati dalla nomofobia possono manifestarsi sotto forma di mal di stomaco, sudorazione eccessiva, palpitazioni o addirittura tremori, nei casi più gravi. L’incapacità di disconnettersi dal cellulare, nel frattempo, a volte può rendere difficile concentrarsi sul lavoro, studiare o semplicemente interagire normalmente con gli altri.

Lo studio

La nomofobia è una forma abbreviata di fobia senza cellulare”. Il termine è stato coniato per la prima volta in uno studio del 2008 effettuato nel Regno Unito. In un campione di oltre 2.100 adulti è emerso che il 53% dei partecipanti soffriva di nomofobia.

Lo studio ha rivelato che la paura può essere così potente che molte persone non spengono mai i propri telefoni, anche di notte o nei momenti in cui non utilizzano i propri dispositivi. Alla domanda sul perché del comportamento, il 55% ha citato la necessità di restare in contatto con familiari e amici, il 10% ha affermato di dover essere contattabile per motivi di lavoro e il 9% ha riferito che spegnere il telefono lo rendeva ansioso.

La paura di perdersi qualcosa è forse ciò che porta così tante persone a riferire che risponderebbero a una chiamata o a un messaggio anche se fossero impegnate a fare altro.

I sintomi

Sebbene la nomofobia non sia una diagnosi clinica, alcuni dei segni comunemente identificati come correlati a questa paura includono: l’impossibilità di spegnere il telefono, controllare costantemente l’arrivo di messaggi, e-mail o chiamate perse, ricaricare la batteria anche quando il telefono è quasi completamente carico, portare il telefono con sè ovunque, controllare ripetutamente di averlo con sè, aver paura di rimanere senza Wifi o di non potersi connettere a una rete dati cellulare, preoccuparsi che accadano cose negative e non riuscire a chiedere aiuto, saltare attività o eventi pianificati per trascorrere del tempo sul dispositivo mobile.

Leggi anche Ti viene l’ansia quando squilla il cellulare? Potresti soffrire di telefonofobia

L’utilità dei telefoni cellulari gioca un ruolo chiave nella paura di rimanere senza telefono. Gli smartphone sono in grado di fare molte cose e non sorprende che le persone si trovino disorientate se rimangono senza, poiché questo può farle sentire tagliate fuori da aspetti importanti della propria vita, come gli amici, la famiglia, il lavoro, le finanze.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend