L’aveva già pagato in anticipo

• Abelardo Usandivaras ha fatto notizia barricandosi in una concessionaria d’auto argentina dopo il mancato ricevimento del pickup che aveva pagato in anticipo
• Usandivaras non ha ricevuto aggiornamenti sulla consegna e ha scoperto che il concessionario stava cercando di modificare l’accordo originale
• Nonostante le ore di trattative e la mediazione della polizia locale, Usandivaras si è rifiutato di lasciare il concessionario senza il suo veicolo o l’anticipo restituito
• La sua protesta è diventata virale sui social media, attirando l’attenzione dei giornalisti e del pubblico che ha simpatizzato con la sua causa
• Ora Usandivaras ha intenzione di portare il concessionario in tribunale per ottenere un risarcimento adeguato, sostenendo di essere solo uno dei tanti clienti delusi

Un uomo argentino è diventato famoso in Sud America dopo essersi barricato all’interno di una concessionaria d’auto e aver rifiutato di andarsene senza il pickup che aveva pagato in anticipo. Abelardo Usandivaras, detto il “gaucho di Salta”, ha fatto notizia a livello internazionale per oltre due settimane ed è diventato un po’ il simbolo vivente della lotta dell’uomo comune contro le pratiche losche dei concessionari d’auto. L’uomo di mezza età di Metán, a Salta, è arrivato a Buenos Aires con la famiglia all’inizio di aprile e si è recato direttamente alla concessionaria che avrebbe dovuto consegnargli il suo nuovo pickup tanto necessario.

Dopo non aver ottenuto le risposte di cui aveva bisogno e non essendo riuscito a mettersi in contatto con il proprietario, Usandivaras si è barricato all’interno della concessionaria, rifiutandosi di andarsene senza il pickup che gli era stato promesso, o almeno senza l’acconto che aveva versato per acquistarlo. La sua storia è diventata rapidamente virale e la lotta di Abelardo è diventata un tema caldo in tutta l’America Latina. L’anno scorso Usandivaras, allevatore e consulente di cavalli di Metán, ha deciso di acquistare un nuovo pickup e, dopo essersi messo in contatto con un concessionario di Buenos Aires, ha deciso di vendere il suo vecchio pickup e di versare un anticipo per uno nuovo.

La concessionaria voleva cambiare gli accordi presi

Fino a quel momento tutto è filato liscio, ma dopo aver pagato l’anticipo non ha più avuto notizie dal concessionario. Avevano un termine di consegna di 120 giorni, ma lui non ha mai ricevuto nemmeno un aggiornamento e ogni volta che si è messo in contatto con loro, lo hanno semplicemente indirizzato a un altro reparto. “Da dicembre mi hanno passato da un telefono all’altro e non mi hanno nemmeno detto il cognome del rappresentante dell’azienda”, ha dichiarato Abelardo Usandivaras ai giornalisti. “La verità è che hanno offerto pickup che non avevano. È un sistema finanziario in cui usano i tuoi soldi e poi cercano di farti fare un altro affare”.

L’uomo argentino sostiene che gli è stata offerta un’altra auto per l’acconto versato e gli è stato detto che avrebbe dovuto pagare un extra se voleva un nuovo pickup. Ma questo non era l’accordo originale e Usandivaras non ha accettato. Dopo aver portato a Buenos Aires tutta la sua famiglia, compresi la figlia e il figlio minorenne, e il resto del pagamento per il pickup, il gaucho decise che non avrebbe lasciato il concessionario senza. Dopo ore di trattative e mediazione da parte della polizia locale, l’insolita forma di protesta di Abelardo è diventata virale.

Ora vuole fare causa all’azienda

“Ho viaggiato con 13 milioni di pesos per pagare il resto del pickup. Ho anche detto al concessionario: ‘Portatemi il pickup e lo pagherò in contanti, proprio qui’”, ha affermato Abelardo. “Mi hanno trattato come un uomo di campagna, come se sapessero tutto e io non capissi nulla. Mi sentivo come se dicessero: ‘Abbiamo battuto così tanti buenosani intelligenti, che non avremo problemi con questo gaucho’“. Ma la concessionaria ha sottovalutato la determinazione di Abelardo Usandivaras e il potere dei social media. Le foto dell’uomo di Metán dietro la parete di vetro della concessionaria si sono rapidamente diffuse online e in breve tempo i giornali hanno iniziato a scrivere di lui. La gente faceva il tifo per lui e riferiva i propri problemi sul modo in cui le concessionarie trattano i clienti. Alla fine, la storia è diventata così grande che la concessionaria ha restituito all’uomo il suo anticipo solo per farlo uscire. Non potendo ottenere il pickup di cui aveva disperatamente bisogno per il lavoro, Abelardo Usandivaras ha finito per prenderne uno usato dal 2021. Non era il modello più recente, ma aveva un chilometraggio abbastanza basso e funzionava abbastanza bene.

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Tuttavia l’uomo argentino non ha intenzione di dimenticare la sua esperienza con la concessionaria. Ha intenzione di portare l’azienda in tribunale, perché il denaro ricevuto può essere lo stesso pagato l’anno scorso, ma a causa dell’inflazione il suo valore è diverso. Il pickup acquistato a dicembre è ora più costoso e la concessionaria si è rifiutata di pagargli qualsiasi tipo di risarcimento. “Mi rivolgerò al Dipartimento di Giustizia di Salta per vedere come risolveranno la questione. Voglio chiedere di far valere i miei diritti”, ha detto Usandivaras, affermando di essere stato contattato da molte altre persone con storie simili alla sua. La concessionaria di Buenos Aires, invece, sostiene di essere vittima di una campagna mediatica volta a farla fallire. In una dichiarazione pubblicata sul sito web dell’azienda, denuncia la “guerra sporca” condotta contro di essa e rassicura la sua comunità di clienti che fa tutto il possibile per offrire i migliori servizi possibili.

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• https://www.odditycentral.com/news/man-barricades-himself-inside-car-dealership-that-failed-to-deliver-promised-truck.html
• https://www.wdef.com/i/man-allegedly-barricades-himself-inside-car-dealership/
• http://www.lebanonnewsapp.com/2/Article/2019/240113749

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