Per le nuove generazioni la vita è più difficile: lo studio

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Per le nuove generazioni la vita è più difficile: lo studio

| 09/01/2024
Fonte: Pxhere

I giovani hanno più difficoltà a raggiungere traguardi importanti rispetto al passato: lo studio

  • Gli esiti di alcune ricerche hanno messo in luce le difficoltà dei giovani nel mondo del lavoro
  • Tra i problemi più comuni ci sono trovare un impiego e ottenere una promozione
  • Oggi le nuove generazioni hanno abbandonato il sogno del posto fisso
  • Infatti, sono più orientate a impieghi che garantiscano loro una maggior flessibilità
  • Tra i fattori più importanti che designano il lavoro dei sogni ci sono lo stipendio, il bilanciamento vita-lavoro e un impiego in linea con i propri interessi

 

È fuor di dubbio che la vita moderna ci offra tantissimi comfort che i nostri nonni potevano solo sognare. Eppure, secondo uno studio condotto da CNBC e Generation Lab, le nuove generazioni si trovano a dover fronteggiare ostacoli maggiori per raggiungere traguardi importanti, soprattutto in ambito lavorativo. Gli esperti hanno effettuato una ricerca coinvolgendo 1.039 partecipanti, con un’età compresa tra i 18 e i 34 anni.

Ai volontari sono state sottoposte una serie di domande che hanno messo in luce che per il 55% del campione è molto più difficile acquistare una casa rispetto al passato. La stessa percentuale, inoltre, ha evidenziato la difficoltà di ottenere una promozione a lavoro, mentre il 44% degli intervistati ha svelato di avere problemi a trovare un impiego. Proprio per questo, oggi sembra crollato il mito del posto fisso: il 40% dei partecipanti ha dichiarato di essere alla ricerca di opportunità lavorative non tradizionali, per far fronte al precariato e ottenere una maggior flessibilità che consenta loro di bilanciare la vita professionale e quella privata.

Mondo del lavoro: i desideri e le priorità dei giovani sono cambiate

Cyrus Beschloss, fondatore dell’organizzazione Generation Lab ha commentato così i risultati dello studio: “Questa è un’istantanea di come i giovani percepiscono la propria vita rispetto a quella dei loro genitori. le opportunità non tradizionali non rappresentano necessariamente una prospettiva negativa. Potrebbero non fornire stabilità, ma possono offrire prospettive positive nonostante il pessimismo sulla nazione e sul mondo“.

Del resto, a mettere in luce come il mondo dell’impiego e la motivazione dei lavoratori sia cambiata è stata anche un’indagine condotta da Adecco in partnership Teleperformance, che ha svelato quali sono le priorità lavorative delle nuove generazioni. Il 61% degli intervistati ha dato preminenza allo stipendio.

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A parimerito, poi, con il 32% delle preferenze, seguono il bilanciamento tra vita lavorativa-privata e il desiderio di trovare un impiego in linea con il proprio ambito di studi e i propri interessi. Considerate le risposte fornite dalle nuove generazioni, però, la situazione non appare così tragica come si potrebbe pensare. Infatti, il 74% dei giovanissimi che lavorano si dichiara soddisfatto del proprio impiego e il 40% dichiara di aver trovato il suo lavoro della vita.

 

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