La relazione con Lorenza, racconta, ha vissuto anche momenti di sconforto e incomprensioni, ma lui è determinato a starle accanto. Tuttavia, nel suo racconto emerge anche un punto di vista controverso: afferma di non credere che Lorenza soffra davvero di disturbi o problemi – che lui definisce malattie “cosiddette” – e arriva a sostenere che, secondo la sua opinione, tali condizioni non esistano realmente, ma siano invenzioni utilizzate da alcune persone per manipolare o ingannare gli altri.

Partendo da questa convinzione, cerca di convincere Lorenza che tutto ciò che sta vivendo è solo nella sua testa, una sorta di prigione mentale da cui può liberarsi. E crede che il modo per uscirne sia affidarsi completamente al suo aiuto, alla sua presenza, alle sue parole e alle sue azioni.