Operato al ginocchio, olandese si sveglia dall’anestesia parlando solo inglese

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Operato al ginocchio, olandese si sveglia dall’anestesia parlando solo inglese

| 19/11/2025
Fonte: Pexels

Il fenomeno raro e curioso della sindrome della lingua straniera

  • Un ragazzo olandese di 17 anni parlava solo inglese al risveglio dall’anestesia dopo un’operazione al ginocchio
  • Non riconosceva i genitori e credeva di trovarsi negli Stati Uniti
  • Gli specialisti hanno sospettato la rara sindrome della lingua straniera, finora documentata solo in adulti
  • Il fenomeno è stato temporaneo: il giorno successivo il ragazzo è tornato a parlare olandese normalmente
  • La condizione è stata associata a delirio post-operatorio e richiede ulteriori studi per comprenderne le cause

 

Un normale intervento chirurgico al ginocchio si è trasformato in un episodio degno di una serie TV: un ragazzo olandese di 17 anni si è svegliato dall’anestesia e… parlava solo inglese. Non che fosse un esperto bilingue, ma improvvisamente la sua lingua madre era scomparsa, lasciando spazio a un inglese scolastico ma comprensibile. Il giovane non ha riconosciuto i genitori e ha sostenuto di trovarsi negli Stati Uniti, nello Utah, anche se non ci era mai stato.

Inizialmente, il personale ospedaliero ha pensato a un semplice stato confusionale post-anestesia, ma la situazione è persistita per ore. Ogni tentativo di comunicazione in olandese è fallito, spingendo i medici a chiamare uno specialista psichiatrico per valutare il caso.

La sindrome della lingua straniera

Il team del Maastricht University Medical Center ha osservato il ragazzo rilassato, concentrato e con buon umore, mentre parlava esclusivamente inglese con accento olandese. Gli esami neurologici non hanno mostrato anomalie, indirizzando i medici verso la cosiddetta sindrome della lingua straniera (FLS), condizione estremamente rara che comporta la perdita temporanea della lingua madre a favore di una seconda lingua conosciuta.

Fino a quel momento, nella letteratura medica erano stati descritti solo otto casi simili, tutti in adulti over 50. Questo potrebbe essere stato il primo episodio segnalato in un adolescente. La sindrome sembrava legata a delirio post-anestesia, ma le cause precise sono rimaste misteriose.

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Il ritorno alla normalità

Fortunatamente, l’effetto è durato poco: il giorno successivo il giovane è riuscito a parlare e comprendere nuovamente l’olandese. L’episodio ha lasciato medici e famiglia sbalorditi, dimostrando quanto il cervello possa reagire in modo imprevedibile agli interventi chirurgici e all’anestesia. Il caso, oltre a far sorridere chi lo racconta, ha aperto una finestra sulla complessità del linguaggio e del funzionamento cerebrale, sottolineando quanto sia delicato l’equilibrio tra corpo, mente e anestesia.

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