Papà blocca internet della città per fermare il troppo uso dei social dei figli

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Papà blocca internet della città per fermare il troppo uso dei social dei figli

| 25/03/2024
Fonte: pixabay 

Un papà ha combinato un grosso guaio

  • Un papà voleva evitare che i figli passassero troppo tempo sui social di notte
  • Tuttavia ha combinato un bel guaio
  • Invece di bloccare internet solo a casa sua, l’ha fatto in tutta la città
  • Ha usato un disturbatore, un apparecchio illegale in Francia
  • Ora rischia il carcere ed una multa molto salata

 

Un papà voleva evitare che i figli passassero troppo tempo sui social, ma ha finito per combinare un bel guaio. Ha infatti accidentalmente bloccato internet per l’intera città di Messanges, una popolare meta per le vacanze, nel sud-ovest della Francia. Ora rischia davvero grosso, fino a sei mesi di prigione ed una multa salatissima, perché ha disconnesso l’accesso ad internet con uno scrambler, pratica illegale secondo la legge francese.

L’uomo ha acquistato il disturbatore per bloccare la connessione al web nella sua casa tra le ore di mezzanotte e le 3 del mattino, quando i suoi figli sarebbero stati impegnati a scorrere i social media invece di dormire, hanno riferito le autorità. A sua insaputa, però, il dispositivo ha bloccato non solo la sua casa, ma anche tutte le altre in città. Quando la gente del posto ha segnalato interruzioni nella zona, i fornitori dei servizi hanno iniziato un’indagine, che è stata poi portata avanti dall’Agenzia nazionale delle frequenze del governo.

Con un dispositivo di radiogoniometria gli esperti hanno rilevato lo scrambler

I funzionari hanno utilizzato un dispositivo di radiogoniometria per rilevare lo scrambler che stava bloccando sia il Wi-Fi che i segnali di telefonia mobile. In alcuni casi è riuscito perfino ad interrompere internet anche per le città vicine. Una cosa che secondo l’Agenzia nazionale delle frequenze del governo è comune. Spesso, infatti gli scrambler hanno un “raggio d’azione più ampio di quanto si pensi o di quanto il venditore suggerisca” ha scritto sul suo sito web. Come detto, ora, il papà che voleva solamente imporre una “pausa” dai social ai figli, dovrà difendersi da accuse molto pesanti. Oltre al carcere, la sanzione può oscillare intorno ai 30.000 euro, cui si somma una tassa di 450 euro per l’indagine dell’ANFR.

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Proprio per evitare di incorrere in queste problematiche, negli Stati Uniti la legge federale “proibisce anche il funzionamento, la commercializzazione o la vendita di qualsiasi tipo di apparecchiatura di disturbo”. In particolare la Federal Communications Commission ha voluto motivare la cosa affermando che tali “dispositivi di disturbo del segnale possono impedire a voi e agli altri di fare chiamate 911 e altre chiamate di emergenza, ponendo seri rischi alle comunicazioni di sicurezza pubblica”.

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