Perché a molte persone piace il cibo piccante?

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Perché a molte persone piace il cibo piccante?

| 29/05/2023
Fonte: Pixabay

A differenza degli animali, all’uomo piace la sensazione di piccante in bocca nonostante bruciore e dolore

  • La sensazione piccante non è legata al gusto, quanto ad una sensazione di calore
  • La lingua ospita diversi recettori della temperatura, alcuni dei quali vengono attivati da cibi piccanti
  • La sostanza chimica presente nel peperoncino che accende i recettori si chiama capsaicina
  • La capsaicina provoca dolore in bocca e induce il corpo a rilasciare l’adrenalina e le endorfine, generando una sensazione di piacere
  • Secondo alcune teorie gli umani avrebbero sviluppato un gusto per il dolore e il bruciore dei peperoncini, in una sorta di “masochismo benigno”

 

Perché a diverse persone piace il cibo piccante? Il gusto del peperoncino non è tanto il sapore, quanto piuttosto una sensazione. Il piccante è legato alla sensazione di calore, quindi non fa parte dei gusti classici come acido, amaro, dolce, salato. Oltre ai recettori del gusto, la lingua ospita diversi recettori della temperatura, alcuni dei quali vengono attivati da cibi piccanti per creare letteralmente una sensazione di bruciore.

La capsaicina

La sostanza chimica che accende i recettori si chiama capsaicina e nei peperoncini è un metabolita secondario sviluppato per impedire ad alcuni animali di mangiare la pianta.

La capsaicina si inserisce in un recettore della temperatura della lingua chiamato TRPV1. Normalmente questo recettore viene attivato da temperature uguali o superiori ai 40° C, ma quando mangiamo qualcosa di piccante, la capsaicina si lega ai recettori e abbassa la loro energia di attivazione, inviando al cervello la sensazione di bruciore a soli 33° C.

Ma se la maggior parte degli animali respinge la sensazione del piccante, perché all’uomo piace così tanto e trova piacevole la sensazione di bruciore o di dolore in bocca?

Adrenalina ed endorfine

La sensazione causata dalla capsaicina induce il corpo a pensare di essere in pericolo. In risposta, l’organismo rilascia l’adrenalina, con un senso di eccitazione come se si stesse vivendo una situazione rischiosa. Allo stesso tempo il corpo produce anche le endorfine, gli ormoni del piacere, con cui cerca di eliminare la sensazione di dolore dovuta al cibo piccante. Secondo alcune teorie gli umani avrebbero sviluppato un gusto per il dolore. Paul Rozin, professore di psicologia all’università della Pennsylvania, sostiene che le persone mangino cibi piccanti per una sorta di “masochismo benigno”. Lo conferma anche il fatto che chi ama il piccante è sempre alla ricerca di un peperoncino più forte da gustare rispetto ai precedenti.

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Uno studio del 2016 ha rivelato inoltre che le persone che amano il rischio, come andare sulle montagne russe o guidare ad alta velocità, hanno anche una preferenza per il cibo piccante.

I peperoncini contengono sostanze chimiche che prevengono nei cibi la formazione di batteri, virus e altri microbi. Nei secoli passati venivano spesso usati per conservare gli alimenti nelle parti più calde del mondo. Ecco perché ad esempio l’India e il Messico hanno sviluppato cucine tradizionali estremamente piccanti.

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