Perché le bottiglie di vino sono da 750 ml?

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Perché le bottiglie di vino sono da 750 ml?

| 17/09/2024
Fonte: Pxhere

Nè mezzo litro, né un litro intero: perché il vino è venduto in bottiglie da 750 ml?

  • Le bottiglie di vino sono decisamente comuni sulle nostre tavole
  • Nonostante questo, però, nascondono storie affascinanti e piccoli grandi misteri
  • Uno di questi, riguarda la loro capacità standard
  • Non è un caso che la capienza delle bottiglie di vino sia pari a 750 millilitri
  • Ecco tutte le teorie che hanno cercato di spiegare origini e funzioni di questo peculiare formato

 

Vi siete mai chiesti perché le bottiglie di vino abbiano proprio una capienza pari a 750 millilitri? In realtà, le risposte che potrebbero risolvere questo curioso arcano sono più di una. Infatti, esistono molteplici teorie volte a spiegare la scelta di questo formato a metà strada tra il mezzo litro e il litro intero: scopriamole tutte.

Secondo la più antica di queste spiegazioni, la capacità delle bottiglie di vino si deve a un altro genere di capacità: quella polmonare. I soffiatori di vetro del Settecento, infatti, erano in grado di soffiare e plasmare in un sol colpo bottiglie la cui capienza non superava i 750 ml.

Da esigenze di mercato a bisogni da osteria

Stando a un’altra teoria, invece, la scelta di avvalersi di questo formato, diffusosi nel XVIII secolo, è dovuta a questioni di praticità commerciale. A introdurre la capacità di 750 ml per le bottiglie di vino furono i francesi, allora come oggi tra i maggiori produttori della bevanda. Poiché i principali consumatori del nettare degli dei erano gli inglesi, all’epoca si poneva un annoso problema in termini di scale di misurazione.

Da un lato della Manica, infatti, i liquidi erano misurati in litri. Dall’altro, invece, in galloni imperiali, che corrispondevano a 4,54609 litri. Così, per facilitare gli scambi commerciali, i francesi decisero di trasportare il proprio vino in botti da 225 litri, ovvero 50 galloni, che corripondevano a 300 bottiglie da 750 ml. Infine, c’è un’ultima possibile spiegazione formulata per risolvere questo intrigante mistero.

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Secondo alcuni, il formato da 750 ml avrebbe facilitato il lavoro degli osti. Il quantitativo di ogni bottiglia di vino, infatti, corrisponde a 6 bicchieri da 125 ml, ovvero la tipica capienza dei bicchieri delle osterie. In questo modo, quindi, gli osti sapevano esattamente quante bottiglie stappare per servire un determinato numero di persone, senza andare incontro a sprechi o correre il rischio di lasciare qualcuno a bocca asciutta. E voi, che ne pensate? Fateci sapere qual è la teoria che vi convince di più.

 

 

 

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