Perché le persone hanno così tanta paura della solitudine?

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Perché le persone hanno così tanta paura della solitudine?

| 26/02/2024
Fonte: Pxhere

Paura della solitudine e dell’abbandono: ecco come gestirle

  • Tra le paure più diffuse c’è quella di rimanere soli
  • Spesso questa angoscia nasce da un lutto, una separazione o una storia emotiva costellata da abbandoni
  • Imparare a riconoscere quanto sia preziosa la compagnia di noi stessi è indispensabile
  • Per farlo, possiamo iniziare a trascorrere del tempo di qualità da soli
  • Così facendo, sapremo cogliere la solitudine come un dono inestimabile

 

Da cosa nasce la paura di rimanere soli? Perché così tante persone temono la solitudine? Questa angoscia nasce spesso dall’insicurezza di non essere amabili o desiderabili e dal timore di essere abbandonati. Può capitare di sperimentarla dopo un lutto, una separazione, o perché il proprio passato è stato costellato da dolorose esperienze di abbandono emotivo.

Qualsiasi sia la radice del nostro malessere, occorre tenere a mente che il passato non è destinato a ripetersi. Sebbene, infatti, spesso tendiamo inconsapevolmente a riprodurre delle dinamiche insconsce che ci intrappolano in un terribile circolo vizioso, è possibile uscire da questo meccanismo fagocitante attraverso la consapevolezza della nostra storia e del  nostro valore. Per questo, imparare a stare bene da soli, migliorando la propria autonomia e la fiducia in se stessi, è un passaggio essenziale per far sì che l’idea della solitudine da un peso si trasformi in un’occasione di crescita personale.

La solitudine come dono

Prendersi del tempo per sé, infatti, è essenziale per coltivare i propri interessi e i propri talenti, sviluppando una dimensione interiore ricca e soddisfacente che ci porti a incrementare sentimenti di amore e stima nei nostri confronti. Del resto, la prima persona con cui siamo chiamati a costruire un rapporto solido e duraturo siamo proprio noi stessi.

Non c’è dubbio: imparare a convivere con la solitudine dopo un abbandono o la perdita di una persona cara non è facile. Si tratta di un vero e proprio viaggio da compiere con costanza, pazienza e comprensione giorno dopo giorno. Qualche consiglio pratico da adottare per imparare e fronteggiare questa paura? Il primo è non procrastinare: non servono grandi atti per imparare a stare da soli, ma è necessario farlo da subito.

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Sarà sufficiente ritagliarsi del tempo per una passeggiata in solitudine o una serata al cinema. Passo dopo passo, acquisiremo la confidenza e la sicurezza in noi stessi necessaria per affrontare nuove sfide. Ciò che conta davvero è che i momenti trascorsi in nostra compagnia siano di qualità: dedicarci a ciò che ci piace è il miglior modo per prenderci cura di noi. Così facendo, potremo rivalutare la solitudine come un’occasione per compiere tutte quelle attività che non avremmo potuto fare se ci fosse stato qualcun altro al nostro fianco.

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