Perché ci piacciono tanto i dolci e i cibi grassi? Lo spiega la Scienza

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Perché ci piacciono tanto i dolci e i cibi grassi? Lo spiega la Scienza

| 26/07/2023
Fonte: Pixabay

Una dieta sana prevede pochi zuccheri e grassi, ma il cervello non è d’accordo

  • Nella maggior parte dei casi, i cibi più buoni sono anche quelli meno sani
  • Zuccheri e grassi seducono il palato e il cervello
  • Il loro consumo genera la produzione della dopamina
  • Questa sostanza ci dona una sensazione di benessere
  • Attenzione a non esagerare: questi alimenti potrebbero causare una vera e propria dipendenza

 

Tendenzialmente, tutti gli alimenti più golosi sono poco sani e fanno ingrassare. Vi siete mai chiesti il perché di questa ingiustizia? La scienza lo ha fatto, svelando la ragione di questa amara condizione. A quanto pare, è tutta colpa del nostro cervello. Sebbene, infatti, siamo pienamente consapevoli che una dieta sana ed equilibrata preveda il consumo di pochi zuccheri e grassi, mangiare dolci e cibo spazzatura inganna il nostro cervello.

Il consumo di questi alimenti determina l’aumento di secrezione della dopamina, un neurotrasmettitore responsabile di sensazioni di piacere e soddisfazione. Basti pensare che il nostro organismo lo produce durante l’ascolto della nostra musica preferita e persino quando facciamo faville sotto le lenzuola. Allo stesso modo, anche mangiare cibi dolci e grassi determina un meccanismo di motivazione e ricompensa, che ci fa sentire bene dopo ogni scorpacciata e ci spinge a ripetere l’esperienza. Non a caso, se l’aumento della dopamina è associato al benessere, il calo dei livelli di questa sostanza può persino causare la depressione.

Un meccanismo di dipendenza

Insomma, torte al cioccolato, patatine fritte, ciambelle e tutti gli alimenti più grassi e meno salutari a disposizione esercitano un vero e proprio effetto seduttivo su palato e cervello. Sfortunatamente, la dopamina non può essere accumulata nell’organismo. Questo significa che l’euforia e il piacere derivanti dall’atto di ingozzarsi con cibi poco sani sono effimeri e tendono a sparire dopo un certo arco di tempo.

Da qui si genera il desiderio di ripetere l’esperienza consumando altro cibo spazzatura. Attenzione, però: c’è il rischio che si scateni una dipendenza molto pericolosa per la nostra salute. Esattamente come nel caso di altre sostanze, infatti, anche questi alimenti possono determinare assuefazione.

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È possibile che, pur consumando lo stesso quantitativo di grassi e zuccheri, il livello di dopamina prodotto cali rispetto al passato. Questo, quindi, potrebbe spingerci a mangiare maggiori quantità di cibi poco sani, esponendoci al rischio di sovrappeso e obesità. Per questo, sebbene concedersi qualche sfizio sia più che lecito, non dovremmo mai esagerare.

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