Perché si dice “cheese” poco prima di scattare una foto?

Commenti Memorabili CM

Perché si dice “cheese” poco prima di scattare una foto?

| 22/03/2024
Fonte: Pixabay

L’origine di tale frase è cronologicamente riconducibile agli inizi degli anni Quaranta

  • La tecnica della fotografia è stata inventata nel 1839 a Parigi
  • Sorridere dinanzi l’obbiettivo fotografico è un’usanza ormai considerata mainstream
  • Da qui nasce la fatidica frase “Say cheese!” poco prima dello scatto
  • Il famoso prodotto culinario, però, non sarebbe collegato all’invenzione dell’arte fotografica
  • L’espressione americana è apparsa per la prima volta sull’articolo di un giornale statunitense nel 1943

 

Say cheese!“, “Dì formaggio!“. Sarà capitato a chiunque, almeno una volta nella vita, di sentirsi chiedere di pronunciare tale frase dinanzi ad un obbiettivo fotografico.

Ottenere un bell’aspetto nelle foto è di per sé una forma d’arte. L’angolazione, l’illuminazione, l’inclinazione della testa: tutto ciò può determinare un momento perfetto per dar vita ad un’immagine che rimarrà impressa per sempre su una pellicola. E che tu abbia otto anni oppure ottanta, sarai sempre chiamato a pronunciare tale espressione.

Scattare una foto, però non ha nulla a che fare con questo gustoso prodotto caseario. La domanda, quindi, sorge spontanea: da dove nasce tale citazione?

L’origine della frase “Say Cheese!

L’idea del “formaggio” in relazione alle foto ha origine intorno agli anni Quaranta. Il Big Spring Herald, quotidiano locale del Texas, negli USA, pubblicò un articolo che faceva riferimento a questa frase precisamente nel 1943.

Anche se nessuno sa per certo chi sia stato l’artefice di tale citazione ed il motivo a monte, la parola stessa comporta la realizzazione di un sorriso sulla propria bocca. Il suono “ch” ti fa stringere i denti e il lungo suono “ee” separa le labbra, creando un’espressione facciale che ricorda quella di una risata.

Tuttavia, l’uomo non ha sempre mostrato i propri denti dinanzi la fotocamera. Nel diciannovesimo secolo, infatti, solo bambini, contadini ed ubriachi sorridevano nelle fotografie. Il resto degli individui, specialmente coloro che appartenevano a classi sociali più abbienti, erano “costretti” a mantenere un’espressione facciale fredda e neutrale in quanto considerata usanza attraente e dignitosa per l’epoca.

Questo, però, non era l’unico motivo per cui le persone non sorridevano dinanzi la macchinetta fotografica. È opportuno ricordare, infatti, che le prime fotocamere impiegavano diverse ore (e talvolta anche giorni) a catturare un’istantanea.

Come si può immaginare, è difficile rimanere fermi così a lungo, soprattutto se si deve sorridere. Inoltre, l’igiene dentale non era una priorità ai tempi e la maggior parte dei soggetti provava vergogna a sfoggiare una bocca con una dentatura malmessa.

Inoltre, le fotografie erano anche particolarmente costose, il che significa che le persone appartenenti a ceti sociali elevati erano soliti mostrarsi in atteggiamenti austeri e sicuri anche e soprattutto per dare prova della loro condizione economica.

Leggi anche: La Polizia diffonde la foto di un ricercato: le donne impazziscono per lui

Con l’avvento delle moderne fotocamere, però, la fotografia è diventata sempre di più un’usanza mainstream e sorridere dinanzi all’obbiettivo una procedura quasi di norma, compreso l’utilizzo dell’iconico “cheese“.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend