Un raro pesce che “cammina” fotografato in Australia

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Un raro pesce che “cammina” fotografato in Australia

| 08/09/2023
Fonte: Youtube

Lo scatto del fotografo Nicolas Remy ha documentato il curioso pesce che invece di nuotare si muove con le pinne sul fondale

  • Nel fiume Derwent, in Tasmania, vive un pesce che utilizza le pinne anteriori come delle “mani” con cui cammina sul fondale
  • Il fotografo francese Nicoals Remy ha effettuato una serie di immersioni nel fiume per fotografare il pesce
  • Dopo numerosi sforzi è riuscito ad individuarlo e a scattare un primo piano
  • La foto ha vinto il primo premio al concorso Ocean Art 2022 della Underwater Photography Guide
  • Del pesce mano rimangono solo 3000 individui allo stato selvatico ed è una specie in via di estinzione

 

Nelle profondità oscure del fiume Derwent, in Tasmania, si può trovare un insolito tipo di pesce che, invece di nuotare, cammina sul letto del fiume usando le pinne anteriori.

Le pinne usate come mani

Il pesce “dalle mani maculate” (Brachionichthys hirsutus) è di piccole dimensioni e raggiunge una lunghezza massima si 15 centimetri. È una specie che utilizza le pinne pettorali e pelviche per spostarsi sul fondo marino, preferendo “camminare” lentamente anziché nuotare. La sua colorazione si confonde con il fondale ed è perciò difficile da vedere. Il pesce è in via di estinzione, con meno di 3000 individui allo stato selvatico.

Il fotografo francese Nicolas Remy era determinato a vedere con i propri occhi questo pesce sfuggente. Nel 2022 si è immerso nelle acque del Derwent, ad una temperatura di 11 °C in cerca del pesce mano. Dopo circa un’ora ne ha avvistato uno, ha scattato con il flash ma la luce lo ha fatto scappare. Tutto ciò che la fotocamera aveva inquadrato era una nuvola di limo. Remy si è reso conto che avrebbe dovuto affinare la tecnica di illuminazione per poter fotografare il pesce. Ha anche imparato una speciale tecnica di nuoto con le pinne per non sollevare il pulviscolo del fondale, e ha trascorso i tre giorni consecutivi nel fiume, per un totale di nove ore di immersione. Alla fine i suoi sforzi sono stati ripagati: il fotografo ha scattato un primo piano del pesce. L’immagine gli è valsa il primo premio al concorso Ocean Art 2022 della Underwater Photography Guide. Ramy spera che le sue fotografie contribuiscano a far luce su questa specie rara di pesci in via di estinzione di cui si conosce ancora poco.

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«La bassa capacità di dispersione, le dimensioni ridotte della popolazione e la capacità riproduttiva relativamente bassa li rendono suscettibili ai disturbi ambientali», ha affermato Jemina Stuart-Smith, presidente del National Handfish Recovery Team, che rileva la perdita di habitat, l’inquinamento e lo sviluppo urbano come le principali minacce. «Inoltre, il loro bizzarro metodo di camminare anziché nuotare rende difficile per i pesci mano usare le correnti oceaniche per portarli lontano dalle aree degradate».

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