I frammenti ricomposti hanno restituito l’immagine di scene risalenti al periodo 43–150 d.C.
- Gli archeologi del del Museum of London Archaeology (MOLA) hanno ricomposto migliaia di frammenti di affresco romano rinvenuti a Londra durante uno scavo
- Il restauro è stato definito “il puzzle più difficile del mondo” a causa della mescolanza e fragilità dei blocchi
- L’immagine risultante include motivi floreali, uccelli, strumenti musicali e rari pannelli gialli, oltre a graffiti in greco
- La raffinatezza del dipinto e la struttura dell’edificio suggeriscono la presenza di residenze di lusso nell’area, definita dal team MOLA come “la Beverly Hills” della Britannia romana
- Il ritrovamento è tra i più imponenti nel panorama dell’arte romana in Gran Bretagna
Migliaia di pezzi da rimettere al posto giusto per restituire al mondo un affresco di epoca romana. È stato un lavoro lungo e complesso quello svolto dagli Archeologi del Museum of London Archaeology (MOLA) per restaurare il monumentale affresco trovato nel quartiere di Southwark, a Londra, che copriva venti pareti interne dell’edificio romano. Gli archeologi nel corso degli scavi hanno trovato i frammenti dell’intonaco in una grande fossa, probabilmente a seguito di lavori di demolizione effettuati dagli antichi romani.
Un lavoro lungo e complesso
Il sito, risalente tra il 43 e il 150 d.C., era stato demolito prima del 200 d.C., con i blocchi decorati rimasti sepolti nel terreno fino agli scavi del 2021–2022.
«Molti frammenti erano piuttosto delicati e pezzi provenienti da diverse pareti erano stati mescolati insieme durante la demolizione dell’edificio, quindi è stato come comporre “il puzzle più difficile del mondo”» ha affermato Han Li, responsabile del MOLA.
Il processo ha richiesto un lavoro complesso e meticoloso, con la pulizia dei resti e la selezione cromatica per ricostruire le scene originali. Il risultato ha portato alla luce decorazioni lussuose: motivi floreali, uccelli, frutti, strumenti musicali, oltre ad ampi pannelli gialli (una tonalità rara nell’arte romana britannica) e preziosi graffiti, tra cui iscrizioni in alfabeto greco e la parola latina “FECIT”, allusiva alla firma dell’artista. Il nome dell’autore, però, è rimasto ignoto poiché scritto in uno dei frammenti mancanti.
Le pitture mostrano influenza da altre regioni dell’Impero, come Lione e Colonia, e imitazioni di materiali pregiati (porfido egiziano e marmo giallo antico). Un altro pezzo raffigura una donna in lacrime con un’acconciatura risalente al periodo Flavio (69-96 d.C.).
I graffiti testimoniano abilità calligrafiche avanzate, ampliando la nostra comprensione non solo dell’estetica, ma anche dell’alfabetizzazione nell’antica Londinium. La raffinatezza del dipinto e la struttura dell’edificio suggeriscono la presenza di residenze di lusso nell’area, definita dal team MOLA come “la Beverly Hills” della Britannia romana.
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Questo eccezionale assemblaggio rappresenta uno dei più grandi e meglio conservati esempi di affreschi romani finora scoperti a Londra, offrendo nuove conoscenze su arte, bottega degli artisti e pratiche costruttive durante il dominio romano.

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- https://www.livescience.com/archaeology/romans/worlds-most-difficult-jigsaw-puzzle-archaeologists-piece-together-thousands-of-shattered-fresco-blocks-from-ancient-roman-villa
- https://www.bbc.com/news/articles/c5y5w1ldz8do
- https://edition.cnn.com/2025/06/19/science/roman-archaeological-jigsaw-gbr-scli-intl