Il profilo psicologico del “Sostenitore” o Consigliere” riguarda solo l’1,5% della popolazione mondiale
- Tra le 16 personalità definite dal sistema Myers-Briggs (MBTI), l’INFJ è il tipo più raro
- L’INFJ, acronimo di Introversione (I), Intuizione (N), Sentimento (F) e Giudizio (J) è un tipo di profilo psicologico definito “Sostenitore” o “Consigliere”
- Le persone con questa personalità sono particolarmente influenti grazie alla loro combinazione di empatia, introspezione e visione a lungo termine
- Preferiscono la qualità alla quantità nelle relazioni, investendo tempo ed energie solo in ciò che percepiscono come significativo
- Sono presenti in ruoli che vanno dalla psicologia all’arte, dalla scrittura all’attivismo, spesso guidati da un forte senso di missione
Nel vasto panorama delle 16 personalità definite dal sistema Myers-Briggs (MBTI), ce n’è una che si distingue per la sua eccezionale rarità. L’indicatore di personalità di Myers-Briggs, a volte abbreviato con MBTI (dall’inglese Myers-Briggs Type Indicator), individua, attraverso specifici test, diverse personalità che si differenziano tra loro nel modo di porsi con la vita in generale.
Ottimi ascoltatori, sono visti come figure guida e consiglieri
Tra queste, la personalità più rara è l’INFJ, un acronimo che sta Introversione (I), Intuizione (N), Sentimento (F) e Giudizio (J). Il profilo psicologico (definito “Sostenitore” o “Consigliere”) è presente solo nell’1,5% della popolazione, in prevalenza donne. Nonostante siano pochi, gli INFJ hanno una presenza profondamente influente grazie alla loro combinazione di empatia, introspezione e visione a lungo termine.
Gli INFJ sono noti per essere idealisti silenziosi ma determinati. Sono capaci di comprendere profondamente le emozioni e le intenzioni altrui grazie a un’elevata intelligenza emotiva e una notevole capacità intuitiva. Tendono a percepire con precisione ciò che le persone provano anche senza che queste lo esprimano apertamente. Questa abilità li rende ottimi ascoltatori e confidenti, spesso visti come figure di guida, consiglieri o mentori.
La propensione al bene comune
La loro motivazione principale non è il successo personale o il raggiungimento di una ricchezza economica, ma il desiderio sincero di contribuire a un bene più grande e aiutare gli altri a realizzare il loro potenziale.
Una caratteristica chiave degli INFJ è la loro tendenza a formare connessioni autentiche e profonde. Non sono interessati a relazioni superficiali e spesso si sentono disconnessi in ambienti sociali troppo grandi o caotici. Preferiscono la qualità alla quantità nelle relazioni, investendo tempo ed energie solo in ciò che percepiscono come significativo.
Tuttavia, vivere come INFJ comporta delle difficoltà. Essendo molto sensibili ed esigenti con sé stessi, tendono a interiorizzare lo stress e a sovraccaricarsi, soprattutto quando mettono i bisogni degli altri prima dei propri. Inoltre, il perfezionismo e il desiderio di coerenza tra valori e azioni possono portarli a sentirsi frustrati quando non riescono a raggiungere gli standard che si sono imposti. Questa tensione può generare isolamento o una sensazione di incomprensione.
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Nonostante queste sfide, gli INFJ sono spesso descritti come “agenti di cambiamento silenziosi”. Sono presenti in ruoli che vanno dalla psicologia all’arte, dalla scrittura all’attivismo, spesso guidati da un forte senso di missione. Il loro impatto con gli altri, anche se meno visibile in superficie, è duraturo e significativo.

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