La nostra fan ha 25 anni, vive da sola e lavora mentre porta avanti gli studi. Le sue giornate sono piene, le energie limitate, e la preoccupazione per i soldi sempre presente. Ha firmato da poco un nuovo contratto d’affitto per un appartamento in una zona centrale, piccolo ma ben tenuto, convinta di poter finalmente gestire meglio i suoi spazi e i suoi orari. A distanza di poche settimane, però, si è resa conto che la situazione è tutt’altro che semplice.
Il proprietario dell’appartamento è un uomo anziano, benestante, proprietario di più immobili in città. Fin dall’inizio si è mostrato scortese, ma la nostra fan ha cercato di non dar troppo peso al tono sbrigativo delle sue comunicazioni. Col tempo, però, l’atteggiamento dell’uomo è diventato sempre più invadente. Ha cominciato a presentarsi senza preavviso per “controllare lo stato dell’appartamento”, a fare battute fuori luogo sul fatto che lei vivesse da sola, insinuando che senza un uomo in casa certe cose non fossero gestibili. In più, ha cominciato a lamentarsi della temperatura dei termosifoni, delle luci accese, dei rumori — tutto senza mai aver messo nulla di queste cose nel contratto.