La nostra fan si è sentita costretta a fargli notare, in modo educato, che certe visite andavano concordate e che commenti personali non erano opportuni. La risposta è stata un monologo sul rispetto, sulla gioventù di oggi, e su quanto lei dovrebbe sentirsi fortunata a vivere in un appartamento “così bello” a un “prezzo così basso”.
Col passare delle settimane, la situazione è peggiorata: il proprietario ha cominciato a inviarle messaggi con richieste sempre più pressanti e assurde, come fornire le ricevute di ogni bolletta con foto dimostrative o inviare il dettaglio di chi entra ed esce da casa. In un’occasione le ha anche scritto che, “da ragazza sola”, dovrebbe “mantenere un certo decoro”, riferendosi a come era vestita quando l’ha vista uscire un sabato sera.
La nostra fan si sente esasperata, stretta tra il bisogno di un tetto sicuro e dignitoso e l’impossibilità economica di trasferirsi altrove. Soprattutto, si sente umiliata nel dover continuamente giustificare il semplice fatto di vivere la propria vita.