Quanto sono sporche le barbe? Tutta la verità sui microbi che ospitano

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Quanto sono sporche le barbe? Tutta la verità sui microbi che ospitano

| 22/07/2025
Fonte: Pixabay

Barba sporca: mito o verità scientifica?

  • Le barbe ospitano una grande varietà di microbi
  • L’ambiente caldo e umido dei peli favorisce la proliferazione batterica
  • Alcuni studi hanno trovato più batteri nelle barbe che nei cani
  • Altri studi smentiscono rischi per la salute pubblica
  • Una buona igiene quotidiana rende le barbe innocue

 

Da secoli le barbe dividono il mondo tra amanti del look virile e sostenitori del viso pulito. Ma tra mode e opinioni, un dubbio persiste: quanto sono davvero sporche? La risposta, come spesso accade, è meno netta di quanto si pensi. Il nostro corpo è una metropoli di microbi e il viso non fa eccezione. Aggiungi una folta barba e ottieni un ambiente ideale per batteri, funghi e compagnia varia.

L’umidità, i residui di cibo, il sebo e le mani che toccano tutto prima di arrivare alla faccia, sono il cocktail perfetto per trasformare la barba in un party microbico. Non a caso, uno studio ha rilevato che alcune barbe ospitano più microbi del pelo del cane. E non stiamo parlando di un barboncino appena lavato.

Barbe e ospedali: il dilemma batterico

Le preoccupazioni non sono solo estetiche: in ambito sanitario, la barba è diventata un tema caldo. Studi in ospedali hanno evidenziato cariche batteriche più alte sui visi barbuti rispetto ai colleghi rasati. Un brutto colpo per l’immagine del dottore barbuto dal cuore tenero.

Ma attenzione, perché altre ricerche smontano il panico: alcuni medici barbuti avrebbero meno probabilità di ospitare batteri pericolosi come lo Staphylococcus aureus. E non c’è stato alcun aumento delle infezioni nei pazienti curati da chirurghi con barba, almeno se coperta da mascherine. Forse la barba non è il nemico pubblico numero uno dopo tutto.

Barba vs cane: sfida all’ultimo microbo

Uno studio ha persino confrontato la flora batterica delle barbe con quella dei cani. Il risultato? I nostri amici a quattro zampe ne sono usciti più puliti. Una frase che difficilmente finirà in una pubblicità di shampoo da uomo, ma che fa riflettere. Se il cane può usare l’MRI dopo di te senza problemi, forse è ora di guardare la tua routine di igiene con maggiore attenzione.

Detto questo, non è il caso di correre a radersi con la schiuma in una mano e l’ansia nell’altra. Una barba ben tenuta, lavata e pettinata non rappresenta un rischio particolare. Ma abbandonarla al suo destino tra pranzi, polvere e sudore? Lì sì che la scienza storce il naso.

Come evitare di trasformare la barba in una colonia batterica

La soluzione non è la ceretta integrale, ma la cura quotidiana. Lavare la barba con acqua e detergenti adatti è il minimo sindacale. Esfoliare, idratare, usare un pettine per eliminare i residui e dare una spuntatina ogni tanto, aiuta a mantenere non solo un aspetto presentabile, ma anche un ambiente meno appetibile per ospiti indesiderati.

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Il punto è semplice: non è la barba a essere sporca per natura, ma il modo in cui la trattiamo. Con un po’ di igiene e attenzione, può essere tanto pulita quanto qualunque altra parte del corpo. Anche se, sì, dovrai fare pace con il fatto che probabilmente il tuo cane è comunque più igienico. Le barbe non sono né sante né mostruose: sono solo peli. E come tutti i peli, vanno curati. Se vuoi mantenerla, falla respirare, lavala bene, e magari evita di usarla come tovagliolo dopo la carbonara. Per il resto, goditi il tuo look da vichingo urbano: basta che profumi di shampoo, non di mensa aziendale.

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