I delfini australiani inventano la moda: le spugne diventano parrucche per il corteggiamento
- Alcuni delfini maschi dell’Australia del nord indossano spugne sulla testa come fossero parrucche per attirare le femmine
- Il comportamento riguarda la suse australiana, specie riconosciuta solo nel 2014 e considerata Vulnerabile con meno di 10.000 individui
- I maschi non solo sfoggiano le spugne, ma talvolta le offrono alle femmine come dono di corteggiamento
- È un raro esempio di cultura animale: un’abitudine appresa e condivisa all’interno di un gruppo ristretto
- Nella Shark Bay altri delfini usano le spugne in modo funzionale, come protezione del rostro durante la caccia
Sulle coste settentrionali dell’Australia, dove la fauna ha già dato prova di una certa fantasia, i delfini hanno deciso di alzare l’asticella della creatività. Alcuni maschi della suse australiana stanno sfoggiando un look decisamente inconsueto: spugne marine indossate come parrucche. L’idea, a quanto pare, non è quella di proteggersi dal sole, ma di impressionare le femmine con un accessorio che dire bizzarro è riduttivo.
La scena, documentata dalla ricercatrice Holly Raudino e dal suo team, ricorda quasi una sfilata acquatica: maschi che nuotano con spugne di forme e colori diversi, probabilmente convinti che un buon cappello faccia metà del lavoro. E non si limitano alla messa in piega improvvisata. A volte presentano la spugna alla femmina come dono, nella speranza che il gesto venga apprezzato più del profilo da nuotatore.
Una specie rara che esprime una cultura sorprendente
La suse australiana non gode nemmeno di particolare diffusione. Riconosciuta come specie autonoma solo nel 2014, conta meno di 10.000 individui e vive tra le acque tropicali del nord australiano e la Nuova Guinea meridionale. Il fatto che un comportamento così complesso emerga in una popolazione così ristretta lo rende ancora più interessante.
Gli scienziati lo definiscono un esempio autentico di cultura animale: un’abitudine che nasce dall’imitazione, si trasmette all’interno del gruppo e assume un valore sociale. In questo caso il valore è chiarissimo: distinguersi per conquistare una partner. Non molto diverso da certe mode umane, solo con più acqua salata coinvolta.
Quando la spugna non è solo un accessorio ma uno strumento
Questa non è l’unica relazione tra cetacei e spugne. Nella Shark Bay, più a sud, i tursiopi indopacifici utilizzano questi organismi come se fossero guanti: li infilano sul rostro per evitare graffi mentre cercano prede tra rocce e coralli. È un comportamento noto dagli anni 80, trasmesso soprattutto tra le femmine, e rappresenta uno dei primi casi di uso di strumenti nei mammiferi marini.
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Nel caso delle suse, invece, di utilità pratica non se ne vede molta. La funzione è quasi interamente simbolica, un po’ come le orche che talvolta indossano salmoni morti come cappelli in una moda che va e viene dal 1987. A quanto pare, anche nei mari australiani c’è spazio per tendenze, accessori e un pizzico di vanità cetacea.

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- https://www.abc.net.au/news/2025-10-24/humpback-dolphins-wear-wigs-of-sea-foam-to-attract-mate/105918014
- https://www.iflscience.com/male-humpback-dolphins-spotted-wearing-sea-sponge-wigs-to-woo-the-ladies-81313
- https://www.ndtv.com/science/male-humpback-dolphins-wear-sea-sponges-as-wigs-to-impress-the-ladies-say-researchers-9518417
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