La rana “Wolverine”: si rompe le ossa per creare artigli

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La rana “Wolverine”: si rompe le ossa per creare artigli

| 06/11/2025
Fonte: Wikimedia

Trichobatrachus robustus usa ossa delle dita come armi per difendersi dai predatori

  • La Wolverine Frog può rompersi le ossa delle dita per creare artigli ossei
  • I maschi hanno filamenti pelosi per aumentare l’assorbimento di ossigeno
  • Gli artigli emergono attraverso la pelle per difendersi dai predatori
  • La retrazione degli artigli avviene grazie alla rigenerazione dei tessuti
  • La specie vive in fiumi dell’Africa centrale ed è sorprendentemente unica

 

La Wolverine Frog, nota anche come Trichobatrachus robustus o rana pelosa africana, è uno degli anfibi più strani al mondo. I maschi sviluppano sottili filamenti simili a peli lungo i fianchi e le zampe posteriori, che contengono arterie e aumentano la superficie per assorbire ossigeno. Questo adattamento è utile soprattutto quando il maschio sorveglia le uova in acqua, garantendo una respirazione più efficiente.

Tuttavia, la peculiarità più sorprendente riguarda il suo sistema di difesa: questa rana può rompere le ossa delle dita e trasformarle in artigli ossei che perforano la pelle, un meccanismo unico tra gli anfibi e sorprendentemente simile al famoso supereroe Wolverine.

Artigli ossei e difesa estrema: le caratteristiche della Wolverine Frog

Gli artigli non sono fatti di cheratina come quelli dei mammiferi, ma sono vere e proprie ossa deformate. Quando la rana viene afferrata da un predatore, riesce a rompere un piccolo nodo di tessuto collagene che collega l’osso al tessuto vicino alla punta delle dita. L’osso emerge così attraverso la pelle, permettendo alla rana di graffiare violentemente chi la minaccia, causando ferite profonde visibili fino all’osso.

Questa strategia difensiva è così efficace che cacciatori locali in Camerun, dove la specie è comune, devono usare lance o machete per catturarla senza rischiare di farsi ferire. Studi del 2008 hanno documentato le capacità offensive di questi artigli, confermando quanto siano pericolosi per predatori e umani.

Il mistero della retrazione degli artigli

Nonostante le osservazioni, il meccanismo di retrazione degli artigli non è ancora del tutto chiaro. Alcuni scienziati ipotizzano che le ossa ritornino passivamente nella posizione originaria man mano che il tessuto connettivo si rigenera. La sorprendente capacità rigenerativa della Trichobatrachus robustus consente alla rana di usare questa strategia senza subire danni permanenti alle dita.

Questa combinazione di autolesionismo controllato e rigenerazione rappresenta un adattamento evolutivo unico, che mette in mostra quanto la natura possa essere creativa e a tratti spaventosa allo stesso tempo.

Habitat e distribuzione

La rana pelosa africana è diffusa in diversi paesi dell’Africa centrale, tra cui Camerun, Congo, Nigeria, Gabon, Angola ed Equatorial Guinea. Predilige fiumi a corrente rapida, sia in foreste naturali che in zone agricole. La sua presenza in questi ecosistemi è fondamentale, non solo per il controllo degli insetti, ma anche come parte di una catena alimentare complessa e delicata.

Nonostante il suo aspetto bizzarro e i metodi di difesa drammatici, la specie non è aggressiva senza motivo. Gli artigli emergono esclusivamente in caso di minaccia, rendendo la rana Wolverine un esempio sorprendente di difesa estrema e innovativa.

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Un anfibio degno dei fumetti

Gli scienziati e gli appassionati di natura restano affascinati da questa rana, che sembra uscita direttamente da un fumetto. La combinazione di peli funzionali, artigli ossei e rigenerazione la rende un organismo unico, degno di studi approfonditi e di attenzione mediatica. La Wolverine Frog dimostra come la natura possa inventare strategie straordinarie per la sopravvivenza, sfidando le nostre idee su cosa sia possibile nel regno animale. Chi osserva questa rana non può fare a meno di pensare alla magia della natura, dove perfino un piccolo anfibio può diventare un guerriero armato fino ai denti.

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