I ratti hanno lo stesso ritmo degli esseri umani e ballano sulle note di Mozart (ma non amano la musica pop)

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I ratti hanno lo stesso ritmo degli esseri umani e ballano sulle note di Mozart (ma non amano la musica pop)

| 05/12/2023
Fonte: Pexels

Scoperta una nuova e inaspettata fanbase del celebre compositore Wolfgang Amadeus Mozart

  • Secondo un nuovo studio, i ratti hanno un ritmo di danza simile a quello degli esseri umani
  • Riescono anche a ballare a tempo di musica, anche se non amano quella pop
  • I ricercatori hanno compreso come i ratti cambiassero i loro movimenti a tempo di musica
  • Gli scienziati hanno scoperto che sia i ratti che gli esseri umani si muovevano a tempo con la musica quando questa si aggirava intorno ai 120-140 battiti al minuto
  • Per arrivare a questi risultati, hanno fatto ascoltare loro Mozart a quattro diversi tempi

 

Secondo un nuovo studio, i ratti hanno un ritmo di danza simile a quello degli esseri umani e possono persino ballare a tempo di musica. La sorprendente scoperta ha scioccato i ricercatori e mette ancora una volta in evidenza le strane somiglianze tra il cervello umano e quello dei ratti, anche se i roditori non sembrano interessarsi molto alla musica pop. In passato si pensava che gli esseri umani fossero l’unica specie in grado di indossare le scarpe da ballo, ma ora sembra che i roditori si siano uniti al club.

Nello studio condotto dall’Università di Tokyo, ai ratti è stato fatto ascoltare Mozart a quattro diversi tempi, mentre erano dotati di un’apparecchiatura che rilevava i movimenti della testa. Hanno scoperto che i ratti cambiavano i loro movimenti a tempo di musica, con grande sorpresa dei ricercatori. Il dottor Hirokazu Takahashi ha dichiarato: “I ratti hanno mostrato una sincronizzazione innata del battito, cioè senza alcun addestramento o precedente esposizione alla musica. La musica esercita un forte richiamo sul cervello e ha effetti profondi sulle emozioni e sulla cognizione”.

Ci muoviamo allo stesso ritmo dei ratti

Lo studio ha esplorato anche la musica popolare, tra cui la hit Born This Way di Lady Gaga e la classica ballata rock Another One Bites the Dust dei Queen, oltre a Beat It di Michael Jackson. Tuttavia, i ratti sembrano avere un pizzico di snobismo musicale, dato che non paiono ballare nessuna delle hit pop. L’esperimento ha coinvolto dieci ratti, ai quali sono stati fatti ascoltare frammenti di un minuto della Sonata per due pianoforti in re maggiore di Mozart. Sono stati suonati a velocità normale, al 75% della velocità normale, al 200% e al 400% della velocità originale.

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Allo studio hanno partecipato anche venti persone e gli scienziati hanno scoperto che sia i ratti che gli esseri umani si muovevano a tempo con la musica quando questa si aggirava intorno ai 120-140 battiti al minuto. In merito a ciò, Takahashi ha affermato: “I nostri risultati suggeriscono che il tempo ottimale per la sincronizzazione dei battiti dipende dalla costante di tempo nel cervello”. Gli scienziati avevano inizialmente ipotizzato che i ratti preferissero una musica più veloce, poiché il loro corpo e il battito cardiaco funzionano a un ritmo molto più rapido. L’équipe ha ora in programma di studiare come altre componenti musicali, come la melodia e l’armonia, si relazionino con il cervello sia negli esseri umani che nei ratti.

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