Il buio fa l’uomo ladro? Davvero i reati crescono con l’oscurità o è solo un’apparenza?

Commenti Memorabili CM

Il buio fa l’uomo ladro? Davvero i reati crescono con l’oscurità o è solo un’apparenza?

| 10/08/2025
Fonte: Pexels

Reati e buio: solo una questione di luce o c’è di più?

  • I reati tendono ad aumentare nelle ore di buio, ma non per tutti i tipi di crimine
  • Furti con scasso, rapine e atti vandalici sono più frequenti di notte
  • Alcuni crimini come taccheggi e incendi dolosi non mostrano aumento con l’oscurità
  • Il rischio varia a seconda del quartiere o dell’area geografica
  • Lo studio suggerisce che migliorare l’illuminazione potrebbe ridurre certi reati ma serve approfondire

 

Quante volte abbiamo sentito dire che “il buio aiuta i ladri”? Non è solo una frase fatta, almeno secondo uno studio britannico condotto sull’area dello Yorkshire meridionale, che ha passato al microscopio oltre 34.600 crimini per capire se la notte fosse davvero amica del crimine.

I dati hanno confermato un sospetto: alcuni tipi di reati si verificano più spesso dopo il tramonto, ma non tutti. L’analisi ha preso in considerazione non solo il fatto che le giornate si accorciano d’inverno e si allungano d’estate, ma anche variabili come meteo e festività, per assicurarsi che non fossero questi i veri colpevoli degli aumenti o cali nelle statistiche criminali.

Quali crimini amano il buio?

La risposta è che non tutti i reati amano l’oscurità allo stesso modo. Cinque categorie si distinguono per un vero e proprio aumento con il calare del sole: furti con scasso, rapine, atti vandalici, furti di biciclette e danni ai veicoli. Se vi aspettavate che taccheggi o incendi dolosi seguissero la stessa regola, beh, il buio non sembra essere il loro miglior alleato.

Un altro dato interessante è che l’effetto “buio = più crimini” non si distribuisce allo stesso modo ovunque. Quartieri e zone diverse reagiscono diversamente, probabilmente a causa di fattori socioeconomici o di sicurezza pubblica. Insomma, la notte non è uguale per tutti, nemmeno per i criminali.

Illuminazione pubblica: amica o nemica della sicurezza?

Lo studio non si è concentrato direttamente sull’effetto dell’illuminazione stradale, ma ha sollevato qualche spunto importante. Se il buio sembra favorire alcuni crimini, è logico pensare che una città ben illuminata possa scoraggiarli.

Tuttavia, il tema non è semplice come accendere più lampioni. Da un lato c’è il vantaggio della sicurezza, dall’altro l’inquinamento luminoso che può creare problemi ambientali e disturbare la vita notturna. Si apre così la sfida di progettare un’illuminazione “intelligente”, che protegga senza esagerare, tenendo conto di questi nuovi dati e dei contesti urbani.

Leggi anche: Ruba una bici in garage: la reazione del cane da “guardia” è esilarante

Quando il senso di sicurezza conta tanto quanto la sicurezza reale

Non va dimenticato che la percezione di sicurezza è spesso legata proprio alla luce. Strade ben illuminate fanno sentire le persone più tranquille, anche se non sempre questo coincide con una reale riduzione dei reati. L’analisi suggerisce dunque di non sottovalutare l’aspetto psicologico quando si parla di prevenzione e sicurezza urbana. Insomma, se avete paura del buio, avete una buona ragione. Ma forse, per sentirvi davvero sicuri, non basta una torcia in mano, serve una città che sappia illuminare quel che conta, senza accendere inutilmente tutto il cielo.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend