La prima donna al potere fu la regina “taverniera” Kubaba che regnò 4500 anni fa

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La prima donna al potere fu la regina “taverniera” Kubaba che regnò 4500 anni fa

| 11/01/2024
Fonte: Twitter

Kubaba viveva in Mesopotamia, gestiva una taverna e serviva birra. Divenne una regina molto amata e venerata come una divinità

  • La regina Kubaba è stata la prima donna al potere ad aver governato una città stato della Mesopotamia tra il 2500 e il 2330 a.C.
  • Nelle fonti storiche Kubaba viene indicata come la “donna taverniera”: prima di salire al trono gestiva una locanda e serviva birra
  • Le taverniere erano figure importanti nella mitologia sumera e nella vita quotidiana
  • Come Kubaba arrivò al potere rimane un mistero
  • Col tempo la sua figura divenne sempre più amata, perdendo la connotazione umana per essere ricordata come una divinità

 

La prima donna della storia salita al potere fu la regina Kubaba, che regnò in Mesopotamia 4500 anni fa. Nella storia documentata sono state pochissime le donne regnanti nel Vicino Oriente, in Asia e in Europa e di solito accedevano al potere attraverso gli uomini (padri, mariti, fratelli o figli).

Da “taverniera” a regina

Kubaba non fu una regina consorte ma una donna che regnò da sola e a pieno titolo ed è l’unica menzionata nei documenti con il nome di “lugal” (re) e non “eresh” (regina consorte). Le fonti riportano che regnò sul popolo dei Sumeri per 100 anni, anche se l’indicazione temporale è chiaramente un’esagerazione, forse ad indicare che il suo potere si estese per un lungo periodo.

Secondo la Lista dei Re sumeri, Kubaba è l’unica sovrana donna che ha governato agli albori della terza dinastia di Kish tra il 2500 e il 2330 a.C., un’antica città-stato di Sumer, in Mesopotamia.

Nella Lista dei Re, Kubaba viene menzionata per la prima volta come “la donna taverniera”. Pare infatti che la regina prima di arrivare al potere gestisse una taverna e servisse birra. Come sia arrivata alla guida della città-stato rimane però un mistero.  Le taverniere erano figure importanti nella mitologia sumera e nella vita quotidiana. Forse ciò è dovuto all’enorme importanza della birra nella cultura sumera. Le donne spesso gestivano taverne, ricoprendo una delle poche posizioni di potere femminili indipendenti nell’antica Mesopotamia.

Da regina a divinità

Nella mitologia Siduri era una dea taverniera che gestiva una locanda negli Inferi, ed era un personaggio significativo dell’Epopea di Gilgamesh. È possibile che gli scribi, associando Kubaba alla mitica Siduri, la immortalassero rendendola una delle donne più indipendenti del mondo. Nei documenti il suo epiteto è più lungo di molti altri re, il che suggerisce che fosse particolarmente degna di nota. Accanto al suo nome si legge: “la donna taverniera, che rese salde le fondamenta della dinastia di Kish“.

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Col tempo la sua figura divenne sempre più importante, perdendo la connotazione umana per essere ricordata come una divinità. Si suppone che fosse venerata come guardiana della città siriana di Carchemish nell’era ittita del millennio successivo.

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