Ritrovato vomito di 66 milioni di anni fa

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Ritrovato vomito di 66 milioni di anni fa

| 04/05/2025
Fonte: Facebook

Danimarca, la storia del peculiare reperto rigurgitato 66 milioni di anni fa

  • Lungo la costa orientale della Selandia, in Danimarca, esiste un luogo custode di una storia millenaria
  • Si tratta della scogliera di Stevns, proclamata patrimonio dell’umanità dall’Unesco
  • Questo posto pullula di fossili e antichissimi reperti
  • L’ultimo, rinvenuto da un appassionato, ha un contenuto decisamente particolare
  • Si tratta di vomito di squalo: ecco cosa è stato trovato al suo interno

 

In Danimarca è stato rinvenuto un fossile decisamente peculiare: si tratta di resti di vomito risalenti a 66 milioni di anni fa. Il ritrovamento è avvenuto sulla scogliera di Stevns, lungo la costa orientale della Selandia. Questo luogo era già noto agli esperti per via della copiosa presenza di fossili e reperti. La scogliera, infatti, è composta da roccia calcarea formatasi a seguito dell’accumulo di sedimenti su un antico fondale marino.

Tra questi sedimenti rientrano anche numerosi resti di organismi marini. Non a caso, questo luogo è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dell’Unesco proprio in virtù del suo incredibile valore scientifico. A trovare il fossile è stato Peter Bennicke, un appassionato che stava esplorando la scogliera proprio in cerca di resti di antichi esseri viventi. Il reperto è stato successivamente ispezionato dagli esperti e, al termine degli studi e delle analisi, sarà conservato presso il Museo geologico di Faxe.

Cosa contiene il grumo di vomito fossile: il risultato delle analisi

Come sottolineato dal dottor Jesper Milàn, curatore della struttura museale, il ritrovamento costituisce una testimonianza importante, perché fornisce informazioni sull’alimentazione di animali vissuti milioni di anni fa. Secondo le analisi condotte sul fossile, infatti, questo resto biologico sarebbe stato rigurgitato da uno squalo o da un altro tipo di pesce.

All’interno del bolo, i ricercatori hanno individuato pezzi di gigli di mare, una specie animale imparentata con i ricci di mare e le stelle marine. Sebbene il grumo di vomito fossile risalente a 66 milioni di anni fa costituisca un reperto decisamente affascinante in virtù della peculiarità del suo contenuto, oltre che della remotissima datazione, non si tratta del più antico ritrovamento di questo genere.

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Nel 2018, infatti, nello stato dello Utah è stato rinvenuto un bolo di vomito espulso ben 150 milioni di anni fa, presumibilmente da un pesce il cui pasto, a base di ossa di piccoli anfibi, era rimasto indigesto.

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