La tensione è cresciuta fino al giorno in cui ha trovato qualcosa di sconvolgente al suo rientro a casa. Era uscita di mattina, intorno alle 8, mentre lui aveva lavorato fino alle 13:30 prima del ritorno in casa. Quella sera, rientrando, ha capito immediatamente che qualcosa non quadrava. Subito ha scritto a lui, chiedendo spiegazioni, e ha scoperto – attraverso gli screenshot che ha deciso di condividere – precisissimi dettagli sul motivo per cui legittimamente aveva bisogno di capire cosa fosse successo.
Carlotta racconta che inizialmente è andata nel panico. I messaggi mostrano chiaramente la sua ansia, le richieste di spiegazioni e il tentativo di mantenere il controllo emotivo. L’uomo, invece, rispondeva con calma apparente, fornendo una versione dei fatti che non coincideva con la percezione di lei. L’intero dialogo – composto da domande, silenzi, giustificazioni e reticenze – mette in luce un clima di sospetto, perdita di fiducia e tensione.