Questa scoperta rivoluzionaria potrebbe aiutare a risolvere gli omicidi

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Questa scoperta rivoluzionaria potrebbe aiutare a risolvere gli omicidi

| 10/03/2024
Fonte: Pexels

Tutto si basa su un gruppo di microbi

  • Gli scienziati hanno fatto una scoperta rivoluzionaria nel campo della scienza forense identificando un gruppo di 20 microbi presenti sui cadaveri durante il processo di decomposizione
  • Questa scoperta offre nuove opportunità per calcolare più accuratamente l’ora del decesso, migliorando le indagini sugli omicidi
  • Lo studio ha coinvolto l’osservazione di 36 cadaveri in vari ambienti e stagioni dell’anno, identificando una rete costante di microbi su tutti i corpi durante le diverse fasi della decomposizione
  • La presenza di questi microbi indipendentemente dal clima e dal tipo di terreno apre nuove prospettive per la scienza forense, permettendo di determinare con maggiore precisione da quanto tempo un corpo è morto
  • Questa scoperta potrebbe essere utilizzata per sviluppare strumenti di apprendimento automatico che prevedono il tempo trascorso dalla morte basandosi sul microbioma, migliorando l’indagine forense, soprattutto per i corpi ritrovati all’aperto

 

Gli scienziati hanno fatto una scoperta rivoluzionaria nel campo della scienza forense identificando un gruppo di microbi presenti sui cadaveri in punti specifici durante il processo di decomposizione. Questa scoperta offre nuove opportunità per calcolare più accuratamente l’ora del decesso, rivoluzionando gli sforzi nelle indagini sugli omicidi. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Microbiology, ha coinvolto l’osservazione di 36 cadaveri in vari ambienti e stagioni dell’anno.

Gli scienziati hanno individuato una rete di 20 microbi diversi presenti su tutti i corpi, agendo come un orologio durante le diverse fasi della decomposizione. La presenza costante di questi microbi su tutti i corpi, indipendentemente dal clima e dal tipo di terreno, ha aperto nuove prospettive per la scienza forense. Questi microbi potrebbero essere utilizzati per determinare con maggiore precisione da quanto tempo un corpo è morto, offrendo un metodo affidabile anche in assenza di indizi tradizionali come impronte digitali, macchie di sangue o registrazioni video.

La scoperta può essere utile anche nella ricerca sull’ecologia microbica e nell’agricoltura

La ricerca ha rivelato che questi microbi sono trasportati sui corpi attraverso gli insetti che si nutrono dei corpi e vi depongono le uova. Questa nuova comprensione potrebbe avere applicazioni non solo nel campo forense ma anche nella ricerca sull’ecologia microbica e nell’agricoltura. I risultati dello studio hanno permesso agli scienziati di sviluppare uno strumento di apprendimento automatico in grado di prevedere il tempo trascorso dalla morte basandosi sul microbioma.

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Questo strumento potrebbe essere particolarmente utile per i corpi ritrovati all’aperto, dove i segni del momento della morte possono essere meno evidenti a causa dell’esposizione agli elementi. La scoperta potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella scienza forense, fornendo nuovi strumenti per risolvere casi di omicidio e contribuendo alla comprensione più ampia dell’ecologia microbica e dei suoi impatti.

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