Se il tuo capo ti urla contro, c’è una ragione psicologica: lo studio

Commenti Memorabili CM

Se il tuo capo ti urla contro, c’è una ragione psicologica: lo studio

| 26/06/2025
Fonte: Pexels

Non sempre i comportamenti abusivi dei leader sono dovuti ad eccessivo stress o burnout. Ci sono anche motivazioni più subdole

  • Quando un leader urla contro i lavoratori non sempre è dovuto a situazioni di burnout
  • Un recente studio ha individuato motivazioni più subdole e finora ignorate
  • Molti capi urlano contro i dipendenti per indurli a eseguire gli ordini o per dimostrare chi è al comando
  • In un sondaggio è emerso che i capi stressati dopo aver urlato si sentivano in colpa e stavano peggio, mentre i capi che lo facevano intenzionalmente si sentivano meglio
  • Comprendere la psicologia dietro questo comportamento è fondamentale per creare ambienti di lavoro più sani, basati su comunicazione costruttiva anziché paura

 

Avere un capo che spesso urla contro i propri dipendenti è una situazione molto spiacevole che contribuisce a rendere fortemente stressante l’ambiente di lavoro. Se nella maggior parte dei casi il comportamento è dovuto a situazioni di stress o eccessiva stanchezza, un recente studio ha messo in luce altre motivazioni più subdole finora ignorate.

Lo studio

La ricerca condotta dall’Università della Georgia, negli Stati Uniti, è stata in parte ispirata dagli episodi di “Hell’s Kitchen“, un reality show in cui lo chef britannico Gordon Ramsay, arrabbiato, urla ai suoi sottoposti per 45 minuti di fila.

I ricercatori hanno intervistato un gruppo eterogeneo di 100 supervisori provenienti da diversi settori, chiedendo loro se e perché avessero adottato comportamenti abusivi. I capi si sono dimostrati sorprendentemente disponibili e schietti nei questionari aperti. Alcuni hanno riferito di aver urlato contro i dipendenti quando erano esauriti o sopraffatti. Ma un numero significativo ha ammesso di aver abusato dei dipendenti per indurli a eseguire gli ordini o per dimostrare chi era al comando.

Urlare intenzionalmente per sentirsi meglio

I supervisori che hanno adottato questo comportamento abusivo provenivano da diversi settori, tra cui la produzione, l’edilizia, l’assistenza infermieristica e le vendite. In una successiva indagine condotta su 249 leader, intervistati ad intervalli di 15 giorni, ha evidenziato che una parte urlava contro i dipendenti per condizioni di stress e burnout, sentendosi poi in colpa per il proprio comportamento, mentre altri, che lo facevano intenzionalmente per spronarli e rafforzare la loro posizione di leader, si sentivano meglio, come se avessero ottenuto qualcosa. Nel secondo caso i capi stavano soddisfacendo un proprio bisogno emotivo, ritenendo di aver raggiunto un risultato a breve termine.

«Se si adottano comportamenti abusivi, si otterranno sempre risultati negativi. Nessuno sarà motivato a lavorare. I leader devono riconoscere cosa accade se vogliamo che sviluppino strumenti e tattiche migliori», scrivono i ricercatori nello studio.

Leggi anche Essere prepotenti sul lavoro: un vantaggio o un ostacolo per la carriera?

Comprendere le ragioni psicologiche dietro tale comportamento è fondamentale per usare strategie più efficaci per la gestione dello stress e per promuovere ambienti di lavoro più sani e produttivi.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend