Il segnale, rilevato per la prima volta nel 2019, è stato captato ben 67 volte
- Gli scienziati hanno rilevato un lampo radio veloce (FRB 20190208A) proveniente da una galassia nana situata a 7 miliardi di anni luce dalla Terra
- Questo segnale è uno dei più enigmatici mai osservati, poiché le galassie solitamente associate agli FRB sono molto più grandi e attive
- Il segnale, rilevato per la prima volta nel 2019, è stato captato ben 67 volte tra il 2020 e il 2023, confermando la sua natura ripetitiva
- L’ipotesi principale è che gli FRB abbiano origine da stelle di neutroni altamente magnetizzate, ma questa scoperta suggerisce che altre condizioni ambientali possano favorirne la formazione
- Gli scienziati continueranno a monitorare il fenomeno per comprendere meglio l’origine di questi misteriosi impulsi radio che viaggiano nello spazio per miliardi di anni
Un misterioso segnale radio proveniente da una galassia nana situata a 7 miliardi di anni luce dalla Terra ha lasciato gli scienziati senza parole. Si tratta di un Fast Radio Burst (FRB), impulsi radio di brevissima durata ma estremamente potenti, la cui origine è ancora un enigma per la comunità scientifica. Il segnale, denominato FRB 20190208A, è stato rilevato per la prima volta l’8 febbraio 2019. Da allora, ha continuato a manifestarsi ripetutamente: tra il 2020 e il 2023, è stato captato ben 67 volte da diversi radiotelescopi, suggerendo che la sua fonte sia ancora attiva.
Ciò che rende questa scoperta così straordinaria è il fatto che gli FRB sono solitamente associati a galassie massicce e ricche di formazione stellare. Tuttavia la galassia nana individuata dagli scienziati è molto più debole rispetto a quelle solitamente collegate a questi fenomeni. Questo contraddice le attuali ipotesi secondo cui i lampi radio veloci derivano principalmente da magnetar, ossia stelle di neutroni con campi magnetici estremamente intensi.
È stata identificata una debole galassia nana
Il team di ricerca, guidato da Danté Hewitt dell’Università di Amsterdam, ha utilizzato telescopi ottici per individuare la sorgente del segnale. Inizialmente non sembrava esserci alcuna galassia nel punto di emissione del FRB, aumentando il mistero sulla sua origine. Solo dopo un’analisi più dettagliata, grazie ai dati del Gran Telescopio Canarias, è stata identificata una debole galassia nana proprio nella posizione prevista. Questa scoperta suggerisce che le condizioni ambientali di alcune galassie, come la loro composizione chimica o la loro struttura, possano essere più favorevoli alla produzione degli FRB di quanto si pensasse in precedenza.
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Si ipotizza che possano essere legati all’esplosione di stelle massicce, che dopo la loro morte danno origine a fenomeni estremi come le supernove o le stelle di neutroni altamente energetiche. Sebbene molte domande rimangano ancora senza risposta, questa scoperta rappresenta un passo avanti nella comprensione dei lampi radio veloci. Gli scienziati continueranno a monitorare FRB 20190208A e altri segnali simili per svelare il mistero di queste emissioni cosmiche che attraversano l’universo da miliardi di anni.

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