È tempo di “She-cession”: le donne lasciano il lavoro (pagato) per risparmiare sulla cura dei figli

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È tempo di “She-cession”: le donne lasciano il lavoro (pagato) per risparmiare sulla cura dei figli

| 21/12/2025
Fonte: Pexels

Dai costi delle cure ai figli alla fine dello smart working: cosa c’è dietro l’uscita di massa

  • Negli Stati Uniti centinaia di migliaia di donne hanno lasciato il lavoro, invertendo una tendenza durata decenni
  • I dati parlano di almeno 455.000 uscite in pochi mesi e circa 600.000 in meno rispetto al 2024
  • Il fenomeno riguarda soprattutto le madri, che rinunciano al lavoro a causa dei costi elevati dei servizi per l’infanzia
  • La riduzione dello smart working ha reso più difficile conciliare cura dei figli e occupazione retribuita
  • Il settore dei servizi per l’infanzia vive carenze di personale, costi in aumento e riduzione dei fondi, con ricadute dirette sulla partecipazione femminile al lavoro

 

Le statistiche statunitensi degli ultimi mesi mostrano qualcosa che nessuno si aspettava: una vera e propria uscita di massa dal lavoro da parte delle donne. Non si tratta di un nuovo trend lifestyle né di un improvviso boom di hobby domestici, ma del risultato di una serie molto concreta di ostacoli quotidiani. Almeno 455.000 donne hanno lasciato la propria occupazione fuori casa, mentre rispetto al 2024 si contano circa 600.000 lavoratrici in meno. Numeri che rovesciano una crescita durata quasi ottant’anni.

Secondo i dati disponibili, il fenomeno riguarda in particolare le madri con figli piccoli. I conti, semplicemente, non tornano: lavorare fuori casa costa più di quanto renda, considerando le tariffe dei servizi all’infanzia. Un paradosso non da poco, soprattutto in un Paese dove la forza lavoro femminile aveva raggiunto livelli storici.

Costi dell’infanzia e calo dello smart working

Uno degli elementi più evidenti è l’aumento del costo dei servizi per l’infanzia. Con la scadenza di diversi fondi straordinari nell’autunno 2023, molte famiglie si sono trovate a gestire rette cresciute più rapidamente dell’inflazione generale. Il settore soffre inoltre di carenza di personale e alto turnover, per via dei salari bassi, rendendo difficile trovare strutture disponibili e vicine a casa.

A tutto questo si somma la riduzione dello smart working rispetto al periodo post-pandemico. Per molte famiglie la possibilità di lavorare da casa compensava parzialmente le spese della cura dei figli. Ora che la flessibilità si è ridotta, la conciliazione è tornata a essere un puzzle complicato.

Servizi insufficienti e trend confermati dai dati

Un altro elemento chiave riguarda la disponibilità dei servizi. Secondo le analisi, oltre un quarto dei bambini negli Stati Uniti non ha accesso a un servizio all’infanzia a distanza ragionevole. Mentre i costi aumentano, l’offerta si riduce e la distanza si allunga, molte donne decidono che tra lavoro e famiglia è più semplice rinunciare al primo.

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I dati mostrano inoltre che l’abbandono riguarda in particolare donne con istruzione universitaria o superiore. Parallelamente, nello stesso periodo, la partecipazione degli uomini con figli piccoli è aumentata. Una fotografia che sottolinea quanto il carico di cura ricada ancora in gran parte sulle madri, e quanto l’equilibrio familiare dipenda dall’accesso a servizi accessibili e funzionanti.

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