All’inizio, tutto sembrava nella norma: un gruppo di amici in cerca di relax, una bella casa affittata per il soggiorno e un titolare apparentemente tranquillo, un uomo di mezza età che si era mostrato cordiale. Tuttavia, le cose hanno preso una piega inaspettata. Secondo quanto racconta il nostro follower, il proprietario ha iniziato a “spiare” lui e i suoi amici, ma non tramite telecamere nascoste o sistemi interni – pratica che avrebbe reso la situazione legalmente perseguibile – bensì monitorando assiduamente i profili social degli ospiti.
Dopo aver ricevuto le carte d’identità per le consuete registrazioni, l’uomo avrebbe cercato i vari membri del gruppo su Instagram, seguendo le loro storie e le foto pubblicate durante la vacanza. Un comportamento che il nostro fan definisce “assurdo” e che ha fatto sentire tutti sotto osservazione, in una situazione al limite dell’invasione della privacy.