Biancheria profumata di sole, ma anche di polline: i consigli per evitare allergie estive
- Asciugare il bucato all’aperto d’estate favorisce il contatto con il polline
- Il bucato umido cattura allergeni che si trasferiscono su pelle e biancheria
- Gli esperti consigliano l’asciugatura al chiuso nei giorni ad alto rischio
- Attenzione agli animali domestici che trasportano polline in casa
- Meglio monitorare le previsioni e aspirare spesso per limitare l’esposizione
L’estate porta con sé giornate soleggiate, brezza leggera e il sogno proibito di stendere il bucato all’aperto senza sensi di colpa energetici. Ma non è tutto oro quel che luccica, soprattutto se si parla di biancheria stesa tra fiori e pollini. Chi soffre di allergie stagionali, infatti, rischia di trasformare una coperta profumata in un’arma chimica di distruzione nasale.
Secondo gli esperti, i panni stesi fuori in giornate di alta concentrazione di polline assorbono allergeni come una spugna, per poi rilasciarli lentamente su letto, vestiti e persino sulla pelle. Il bucato diventa così il mezzo preferito dal polline per invadere casa, con effetti tutt’altro che poetici su occhi, naso e gola.
Bucato all’aperto e allergie: quando il sole non basta
L’allarme arriva da specialisti del pulito e del clima britannico. Il Met Office ha già segnalato livelli di polline alti in gran parte del Regno Unito, e non è difficile immaginare una situazione simile in molte zone d’Europa. Il consiglio? Non cedere alla tentazione della brezza estiva, almeno nei giorni critici.
Nigel Bearman, esperto di pulizie e fondatore di Daily Poppins, raccomanda l’asciugatura indoor come strategia antiallergenica. Non è un ritorno al Medioevo: basta una finestra aperta e una stanza ventilata. Per gli spazi ridotti, lo stendibiancheria pieghevole torna a essere un alleato fidato, anche se poco glamour.
Bucato asciutto e naso libero: consigli pratici
Tra gli accorgimenti più utili, il primo è il più semplice: controllare ogni giorno le previsioni sui livelli di polline. Se superano la soglia di tolleranza, evitare di stendere fuori è un gesto d’amore verso il proprio sistema immunitario.
Un altro suggerimento è lavare lenzuola e federe a 60°C, temperatura utile per eliminare allergeni già presenti. E se avete animali domestici, spazzolarli dopo le passeggiate all’aperto non è solo una coccola, ma un intervento salvavita contro l’importazione clandestina di polline.
Allergie estive e bucato: prevenire è meglio che stendere
Anche l’aspirapolvere diventa un alleato fondamentale. Usarlo regolarmente su tappeti e pavimenti, soprattutto se si sono tenute finestre aperte o si è rientrati con bucato “fiorito”, riduce il rischio di diffusione del polline in casa. Non si tratta di manie da maniaci del pulito, ma di sopravvivenza stagionale.
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Insomma, l’estate può pure profumare di pulito, ma meglio evitare che sia anche un concentrato di allergeni. Stendere il bucato al chiuso, almeno nei giorni peggiori, è un piccolo sacrificio che vale qualche notte senza naso chiuso. E alla fine, anche lo stendibiancheria in salotto può avere il suo perché. Basta non invitarlo a cena.

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