Storie dell’orrore sul mare: i racconti più inquietanti dei sub

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Storie dell’orrore sul mare: i racconti più inquietanti dei sub

| 30/05/2024
Fonte: Pexels

Cinque storie horror sul mare: esperienze da brivido raccontate dai subacquei

  • Cinque storie ci ricordano quanto sia affascinante ma anche pericoloso l’oceano
  • Gli incontri ravvicinati con creature marine, come i polpi giganti, possono trasformarsi rapidamente in esperienze da incubo
  • La narcosi da azoto è un pericolo reale che non va mai sottovalutato durante le immersioni profonde
  • Gli squali tigre rappresentano una minaccia concreta, soprattutto durante le immersioni notturne nei relitti
  • Gli incontri con animali marini feriti, come le murene, possono essere particolarmente inquietanti e pericolosi
  • La deprivazione sensoriale nelle immersioni notturne può riservare sorprese inaspettate, come la vista improvvisa di uno squalo del reef

 

Finalmente è arrivata la stagione balneare, e quale momento migliore per raccontare alcune delle storie più spaventose legate all’oceano? Non vogliamo certo farvi venire la talassofobia, ma solo farvi vivere un brivido estivo. Ecco alcune storie inquietanti direttamente dal web, narrate da chi ha vissuto l’oceano in prima persona.

Un incontro ravvicinato con un polpo gigante: la paura di essere trascinati negli abissi

Un subacqueo ha raccontato un’esperienza decisamente da brivido. Mentre era in apnea, un enorme polpo lo ha afferrato improvvisamente, trascinandolo con sé verso il fondo. L’uomo ha descritto la sensazione di essere stato afferrato alla caviglia senza nemmeno vedere arrivare l’animale. Dopo una lotta intensa, è riuscito a liberarsi, ma l’episodio ha lasciato un segno indelebile nella sua memoria. La paura di essere trascinati negli abissi da un mostro marino è diventata una realtà per lui.

Narcosi da azoto: un test di lucidità trasformato in un incubo

Un altro subacqueo ha condiviso un’esperienza altrettanto spaventosa. Durante un’immersione a quaranta metri di profondità, stava completando un test di matematica con il suo istruttore per ottenere una certificazione. Sembrava lucido, eseguendo il test rapidamente, ma in realtà era sotto l’effetto della narcosi da azoto. Confondendo il tasto dell’emissione dell’aria con quello del GAV, il subacqueo iniziò a scendere invece di risalire. L’istruttore, rendendosi conto della situazione pericolosa, dovette intervenire rapidamente per salvarlo. Questo episodio evidenzia quanto possa essere insidiosa la narcosi da azoto e quanto sia importante non sottovalutarla mai.

Immersione notturna tra i relitti: la sorpresa di uno squalo tigre

Un gruppo di amici subacquei ha vissuto un’esperienza terrificante durante un’immersione notturna all’interno di un relitto. Mentre esploravano i corridoi bui e gli anfratti del relitto sommerso, sono stati improvvisamente avvicinati da un pericolosissimo squalo tigre. Questo tipo di squalo è noto per attaccare gli esseri umani anche senza provocazione. Fortunatamente, i subacquei sono riusciti a risalire in superficie senza conseguenze, ma l’incontro ha lasciato tutti con il cuore in gola e la consapevolezza della pericolosità di questi animali.

Murene giganti e incontri ravvicinati: la sorpresa nella notte

Durante un’altra immersione notturna, un subacqueo ha incontrato una murena gigantesca. La murena, visibilmente danneggiata da un predatore marino più grande, continuava a nuotare nonostante fosse mezza masticata. La vista di questo animale ferito, che ancora si muoveva nell’oscurità dell’oceano, ha reso l’esperienza decisamente inquietante. L’idea di trovarsi faccia a faccia con creature marine ferite e potenzialmente aggressive è un pensiero che può turbare anche i subacquei più esperti.

La sorpresa di uno squalo del reef: deprivazione sensoriale nelle Maldive

Infine, un subacqueo ha deciso di provare un’esperienza di deprivazione sensoriale durante un’immersione notturna sulla barriera corallina delle Maldive. Nuotando con una torcia, ha spento la luce per immergersi completamente nella bellezza della natura marina al buio. Quando ha riacceso la torcia, si è trovato faccia a faccia con uno squalo del reef, una specie non pericolosa ma che ha comunque provocato un infarto momentaneo. Questo incontro ha insegnato al subacqueo che, per quanto affascinante possa essere l’oceano di notte, è sempre meglio affrontarlo con le dovute precauzioni.

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