Studenti di ieri e studenti di oggi: cosa li differenzia?

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Studenti di ieri e studenti di oggi: cosa li differenzia?

| 28/05/2023
Fonte: Pexels

Migliori in qualcosa e peggiori in qualcos’altro

  • Forse vi siete chiesti se gli studenti di un tempo fossero diversi da quelli di oggi
  • Se non ve lo siete chiesto voi, qualcuno se l’è chiesto e ha posto la stessa domanda al web
  • A rispondere alla domanda sono stati gli unici che hanno la risposta: gli insegnanti
  • Un tempo studenti anche loro, o insegnanti da così tanto tempo da averne viste per ogni epoca
  • è emerso che gli studenti sono meno attenti ma più aperti a temi difficili come la depressione e l’omofobia e molti altri aspetti interessanti

 

Pensate che gli studenti del passato fossero così diversi da quelli odierni? E chi può esserne sicuro? Qualcuno può dircelo con esattezza, che ci crediate o no, e sono gli insegnanti di oggi che erano studenti ieri o che lo sono da così tanto tempo da aver percepito i cambiamenti generazionali. Qualcuno si è rivolto a loro sul web chiedendo quali fossero le differenze tra gli studenti attuali e quelli che lo erano tempo fa. Ecco le risposte.

8 differenze tra gli studenti di ieri e di oggi

C’è molta meno attenzione da parte dei bambini. Non si parla ovviamente di disturbi veri e propri dell’attenzione ma i bambini di oggi si distraggono più facilmente di quelli di un tempo. Non riescono a mantenere a lungo l’attenzione.

Gli studenti di oggi sono molto meno omofobi di quelli di ieri. Hanno anche una consapevolezza maggiore del bullismo e non prendono in giro gli studenti disabili (come spesso si faceva un tempo).

I bambini di oggi non leggono. Quelli di un tempo lo facevano in una percentuale molto maggiore. Il motivo è semplice: oggi stanno tutto il giorno con il naso sui dispositivi elettronici. Anche gli adulti leggono meno rispetto un tempo perché ci sono molte cose che si possono fare nel tempo libero, ma per i bambini la lettura è importante.

Gli studenti di oggi sembrano più adulti e affrontano apertamente temi che un tempo erano considerati tabù come la depressione e le malattie mentali.

Hanno una proprietà di linguaggio più scadente. Non perché siano meno intelligenti dei bambini di un tempo ma probabilmente perché i genitori non ci parlano abbastanza. Sempre più frequente è il genitore che passa interi pomeriggi con il cellulare in mano o a lavorare sul laptop invece di conversare coi figli.

Gli studenti di oggi sembrano più ansiosi ed entrano nel panico anche mentre cercano di risolvere il problema più semplice, senza riuscire a calmarsi da soli.

Trascorrono molto più tempo al chiuso piuttosto che all’aperto rispetto agli studenti di un tempo.

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Nei luoghi con le mense scolastiche non si formano più gruppetti di popolari, secchioni, etc. Sono decisamente più misti e anche all’interno della scuola queste etichette sembrano destinate a finire nel dimenticatoio. Per fortuna.

 

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