La bevuta condivisa era un momento di grande convivialità ma aveva anche uno scopo pratico

• La birra era una bevanda molto apprezzata dai popoli antichi
• I Sumeri la bevevano insieme usando delle cannucce in uno stesso contenitore
• In una tomba del Caucaso di 5000 anni fa è stato ritrovato un set di cannucce d’oro e d’argento
• Le cannucce avevano al loro interno un filtro
• La produzione della bevanda all’epoca produceva molti residui solidi e l’uso di cannucce consentiva di gustarla meglio

La birra era una bevanda molto apprezzata dai popoli antichi. Le prime testimonianze di produzione della birra risalgono a 13.000 anni fa con reperti rinvenuti in una grotta in Israele. Anche gli egizi ne erano grandi produttori e consumatori, così come i Sumeri che addirittura erano soliti bere insieme dallo stesso boccale grazie all’uso di cannucce d’oro e d’argento.

I residui solidi nelle birre antiche

La bevuta condivisa era un momento di grande convivialità ma aveva anche uno scopo pratico di poter gustare al meglio la bevanda. A differenza delle birre chiare e filtrate di oggi, l’antica birra sumera era una miscela densa, piena di particelle di cereali galleggianti e sottoprodotti del processo di produzione. Non era possibile quindi semplicemente versarla e sorseggiarla in un boccale. La birra, spesso a base di orzo o farro, subiva un processo di fermentazione che comportava molti residui.

Una testimonianza dell’uso di cannucce per bere birra arriva da un tumulo rinvenuto a Maikop Kurgan, nel Caucaso nel 1897 e risalente a più di 5000 anni fa. Lo scheletro che si trovava nella tomba aveva nella mano destra otto tubi d’argento e d’oro. All’epoca gli archeologi pensarono che fossero scettri o supporti per sostenere un baldacchino.

Le cannucce con i filtri

Recenti studi hanno invece dimostrato che si trattava di cannucce con filtri metallici incorporati per bere la birra filtrando detriti o altre impurità che galleggiavano nel liquido. La prova decisiva è stato un residuo trovato all’interno di uno dei tubi che conteneva amido di orzo. I ricercatori non sono riusciti a capire se l’orzo fosse stato fermentato, ma la sua presenza nella cannuccia suggerisce che i suoi utilizzatori stessero bevendo birra.

«Se l’interpretazione è corretta, questi fantasiosi dispositivi sarebbero le prime cannucce sopravvissute fino ad oggi», ha detto in un comunicato stampa Viktor Trifonov, che lavora presso l’Istituto per la storia della Cultura materiale presso l’Accademia russa delle Scienze.

L’antica arte sumera raffigura diverse lunghe cannucce che sporgono da un vaso comune circondato da persone. Il team di Trifonov ritiene che gli abitanti di Maikop usassero le loro cannucce in modo simile.

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Nel tumulo è stato anche trovato un grande recipiente che poteva essere usato nelle feste e contenere abbastanza birra da sorseggiare per otto persone. «Prima di questo ritrovamento non avrei mai pensato che nel corredo funebre di una persona nobile dell’Età del Bronzo gli elementi più importanti non fossero armi o gioielli ma delle preziose cannucce per bere la birra» ha concluso Trifonov.

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• https://www.ancient-origins.net/weird-facts/sumerian-beer-straws-0019741
• https://www.nbcnews.com/science/science-news/ancient-scepters-actually-straws-communal-boozing-researchers-say-rcna12545
• https://www.businessinsider.com/oldest-known-drinking-straws-allowed-ancients-to-share-communal-beer-2022-1?r=US&IR=T

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