Un nostro fan esprime il proprio disappunto e la tristezza per essere stato ritenuto inadeguato a partecipare come volontario in un’attività estiva organizzata dalla parrocchia locale per i bambini del quartiere. Il progetto, guidato da Suor Maria, prevedeva una serie di attività creative da svolgere all’interno delle strutture ampie del convento. L’uomo aveva già pianificato diverse idee con entusiasmo e vedeva in questa opportunità un modo per sentirsi utile e imparare dai bambini tanto quanto avrebbe potuto insegnare loro.
Tuttavia, la sua aspettativa di contribuire positivamente alla comunità è stata bruscamente interrotta quando Suor Maria gli ha comunicato che non era considerato adatto per svolgere il ruolo di volontario. Le ragioni di tale esclusione non sono dettagliate, ma l’impatto emotivo su di lui è evidente: si sente paragonato a un “mostro” e a un “lebbroso”, percependo queste etichette come indicazioni di una profonda stigmatizzazione e rifiuto.