Quando non puoi portare il tuo lievito madre in viaggio, ci pensa un hotel a coccolarlo al posto tuo
- In Svezia esistono veri e propri hotel per lieviti madre, dove i panificatori possono lasciare il proprio impasto in custodia
- Il primo è nato nel 2011 a Stoccolma, all’interno della bakery Urban Deli, come idea nata per scherzo tra i panettieri
- Gli addetti “nutrivano” gli impasti con acqua e farina biologica, facendo anche dei massaggi per mantenerli vivi e attivi
- Dopo la chiusura del primo hotel nel 2014, il progetto è rinato nel 2015 all’aeroporto di Arlanda, nella pasticceria RC Chocolat
- Il servizio costa 100 corone a settimana e accoglie soprattutto hipster e appassionati di panificazione che non vogliono lasciare morire il proprio lievito durante le vacanze
Sembra una boutade, ma è tutto vero: in Svezia c’è chi lascia il proprio lievito madre in hotel. L’idea nasce nel 2011 a Stoccolma, dentro la bakery Urban Deli. I panificatori locali, scherzando, pensarono a una “nursery per impasti”. Ma quando si resero conto che qualcuno era disposto a pagare per questo servizio, lo scherzo si trasformò in un vero business da 200 corone a settimana.
Gli “ospiti” dell’hotel erano trattati con cura maniacale: acqua, farina, temperatura controllata e perfino massaggi. Non mancava neppure una clientela affezionata, con lieviti ultracentenari da custodire come cimeli di famiglia. Insomma, più che un forno, sembrava una spa di lusso per pane in divenire.
Il primo hotel per lieviti: un’idea nata per gioco
Dopo la chiusura del primo esperimento nel 2014, i lievitisti disperati hanno ritrovato conforto nel RC Chocolat di Arlanda, l’aeroporto di Stoccolma. Una location perfetta: lasci il tuo lievito al check-in e parti sereno, sapendo che sarà nutrito con farina biologica e acqua purissima, come prescrive ogni manuale di panificazione nordica.
Il servizio, a 100 corone a settimana, ha attirato una clientela eterogenea: viaggiatori, buongustai e una buona dose di hipster alla ricerca del prossimo trend. Ogni lievito riceve cure personalizzate, con l’obiettivo di mantenerlo vivo e in forma fino al ritorno del suo proprietario. Un po’ come un tamagotchi, ma più profumato.
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Un hotel davvero “a misura di impasto”
Charlotta Söör, una delle responsabili del progetto, racconta che il dough hotel è aperto 24 ore su 24. I lieviti vengono nutriti regolarmente e massaggiati per evitare stress da fermentazione. Nessun registro clienti: la privacy è sacra, anche per chi ha un lievito ventennale in barattolo di vetro. Prendersi cura di questi impasti, ammette il manager Joakim Blomqvist, può essere stressante: “Quando i proprietari li riprendono, siamo tutti sollevati”. Del resto, in Svezia la panificazione è una cosa seria. E ora, con gli hotel per lieviti, anche il pane può finalmente concedersi una meritata vacanza.

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- https://www.odditycentral.com/travel/swedens-charming-sourdough-hotels-take-care-of-your-bread-while-youre-gone.html
- https://www.thelocal.se/20160301/inside-swedens-secret-hotel-for-sour-dough-obsessives
- https://www.theguardian.com/lifeandstyle/wordofmouth/2012/may/30/the-sourdough-hotel-cultural-centre
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