Tata dei miliardari: come guadagnare (e sopravvivere) a bordo di uno yacht di lusso
- Ella Peters è una tata che lavora su superyacht di famiglie miliardarie
- Il suo compenso può arrivare a 500 dollari al giorno più mance elevate
- Il lavoro richiede competenze specifiche come primo soccorso e sicurezza in acqua
- Alcune richieste dei datori di lavoro sono insolite, come il divieto di essere vista
- Nonostante il lusso, il ruolo è impegnativo e richiede grande professionalità
Immagina un lavoro che ti porta a navigare tra i mari più esclusivi, mentre ti occupi dei figli dei miliardari. Per Ella Peters, questa non è fantasia, ma realtà quotidiana. Da quasi dieci anni, lavora come tata su superyacht, un impiego che combina viaggi di lusso, impegni continui e compensi decisamente allettanti.
Il suo telefono squilla incessantemente durante l’alta stagione, tra richieste provenienti da famiglie di New York, Europa e Medio Oriente. Il compenso? Circa 500 dollari al giorno, senza considerare le mance, che spesso superano le quattro cifre. Non proprio il classico lavoro da babysitter, insomma.
Competenze e richieste insolite di una tata in mare aperto
Ma dietro la facciata glamour c’è molto più di quanto si possa pensare. Ella non è solo una baby sitter con un sorriso, ma una professionista con una formazione seria e specifica. Primo soccorso pediatrico, corsi sulla sicurezza in acqua, patente per moto d’acqua e pedalò: il lavoro richiede una preparazione da vero specialista.
E le richieste? Non mancano le stranezze. Una volta Ella ha dovuto lavorare su uno yacht dove non poteva essere vista dai proprietari. Rimaneva confinata in cabina, senza poter interagire liberamente. Un’esperienza che dimostra come il lusso a volte nasconda condizioni di lavoro singolari.
Tra giochi, sicurezza e responsabilità sulle onde
La routine di una tata su yacht non è fatta solo di giochi e coccole. Mantenere la sicurezza dei bambini in mare aperto è una priorità assoluta. Mentre i genitori si rilassano tra tramonti e champagne, Ella assicura che i piccoli siano al sicuro, occupati e felici.
Il ruolo richiede grande attenzione e resistenza, perché il tempo per sé è limitato e il lavoro continua anche in condizioni che per molti sarebbero stressanti. Ma la professionalità e il compenso fanno valere ogni sacrificio.
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Perché diventare una tata su superyacht?
Chi sceglie questa professione lo fa per passione, ma anche per la possibilità di unire lavoro e viaggi in un contesto esclusivo. Vivere e lavorare su uno yacht di lusso offre esperienze uniche e un modo di guadagnare che pochi altri lavori possono offrire. Le tate come Ella sono parte di un mondo riservato, dove competenza e discrezione sono indispensabili. Non è un mestiere per tutti, ma chi ce la fa scopre un universo fatto di avventure, lusso e responsabilità.
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- https://www.businessinsider.com/superyacht-nanny-travels-world-wealthy-families-2025-3
- https://nypost.com/2025/06/05/lifestyle/im-a-superyacht-nanny-i-get-paid-to-travel-the-world-in-luxury-while-watching-rich-peoples-kids/