Descrive il tavolo come quello “dei casi umani a livello gastrico”, lasciando intendere che probabilmente erano stati raggruppati ospiti con esigenze alimentari particolari o considerati poco compatibili con gli altri. Aggiunge che, paradossalmente, se fosse stata messa al tavolo dei “normali” si sarebbe comunque sentita a disagio, ma considera comunque questa assegnazione un’esclusione velata.
