Un’eccessiva quantità di notifiche induce spesso l’individuo a silenziare il proprio smartphone
- Una recente ricerca ha analizzato il comportamento di 138 soggetti nell’utilizzo del proprio telefono cellulare
- Dai risultati è emerso che coloro che tenevano il proprio smartphone in modalità “silenziosa” erano più inclini a controllare le notifiche
- Tale atteggiamento cela un tipo di disturbo d’ansia chiamato FOMO
- La “Fear Of Missing Out” è la paura di sentirsi tagliati e posti ai margini della società
- Uno dei modi per tentare di neutralizzare questa fobia sarebbe personalizzare la ricezione di notifiche
Oggigiorno è quasi impossibile vivere senza il proprio smartphone. Questi moderni gadget tecnologici sono uno degli strumenti principali mediante i quali l’essere umano è in grado di restare connesso con la sua fitta rete di contatti, anche quelli geograficamente distanti.
C’è chi però tende a non sopportare il suono incessante delle notifiche che arrivano giornalmente. Chiamate, messaggi, email e applicazioni varie che inondano i nostri telefonini possono essere particolarmente fastidiose. Per fuorviare tale seccatura, spesso si ricorre alla funzione “silenzioso” preimpostata su tutti i cellulari.
Se rientrate nella categoria di coloro che preferiscono tenere il proprio smartphone in questa modalità, molto probabilmente sarete affetti da un disturbo d’ansia molto comune.
L’ansia da FOMO: la paura di essere tagliati fuori dal mondo
Secondo un recente studio condotto dalla Pennsylvania State University, i soggetti che prediligono tenere le notifiche spente soffrono di quella che gli esperti definiscono FOMO (Fear Of Missing Out). Tale disturbo è la fobia di sentirsi tagliati e disconnessi dalla società.
Un team di ricercatori ha condotto un’analisi scientifica su un campione di 138 individui. Tra gli esaminati, ben il 42% ha scelto la modalità “vibrazione” per il proprio telefono, l’8,7% quella silenziosa e la restante porzione di soggetti ha optato per mantenere la suoneria attiva.
Dai dati ottenuti è trapelato che gli utenti tendono a controllare le notifiche molto più spesso quando il telefono è “in silenzioso”. Inoltre è risultato che chi predilige questa modalità è solito trascorrere molto più tempo sui social network e navigare su Internet. Tuttavia i suoni attivi dello smartphone tendono ad attenuare il grado d’incertezza dell’individuo, soddisfacendo al contempo la sua gratificazione informativa, sociale e di sorveglianza ambientale.
In aggiunta, gli esiti della ricerca hanno dimostrato che altre modalità per attenuare l’esubero di avvisi e di suoni dei cellulari (come la funzione “Non Disturbare” degli IPhone) potrebbero essere ancora più controproducenti a livello psichico per l’uomo.
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Per cercare di contrastare il disturbo FOMO gli esperti consigliano di non silenziare completamente le notifiche ma di affrontare la problematica. Un modo per tentare di superare questa tipologia di ansia sarebbe quello di personalizzare gli avvisi disattivando quelle che generano malessere psico-emotivo.
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