Giovanni, un ragazzo giovane e non particolarmente esperto nella compravendita online, condivide un’esperienza che ha avuto con un individuo di nome Giacomo, incontrato durante la ricerca di una PlayStation 5. Essendo appassionato di videogiochi ma impegnato con gli studi universitari e altre attività, Giovanni non aveva giocato per diversi mesi. Con alcuni risparmi accumulati, ha deciso di cercare online una PS5, che al momento era difficile da trovare.

Ha trovato un annuncio di Giacomo, che sembrava promettente: le foto erano belle e sembravano autentiche, e il prezzo era vantaggioso. Giovanni ha quindi iniziato a comunicare con Giacomo per ottenere ulteriori informazioni sul prodotto. Durante questi scambi, ha avuto sentimenti contrastanti: da un lato, alcune cose sembravano strane e ambigue, ma dall’altro lato, ha ricevuto alcune rassicurazioni.

“La conversazione con Giacomo, il ragazzo che mi stava vendendo la sua ps5, aveva preso una piega particolare. Da un lato c’era il suo atteggiamento molto frettoloso, a tratti quasi strafottente direi, dall’altro c’erano alcune garanzie decisamente a mio favore. Il fatto che almeno in teoria avesse accettato un pagamento tramite Paypal, anche se poi non fatto, di per sé mi faceva stare tranquillo, e il pagamento tramite bonifico, con dati, causale ecc mi avrebbe protetto. Quindi mi sono detto, perchè no? Sono andato avanti nella conversazione perché convinto semplicemente, per una volta nella vita, di aver avuto un colpo di fortuna e di non aver trovato l’ennesima truffa. Nonostante ciò, non mi fidavo troppo perché il suo atteggiamento era ambiguo e il prezzo era basso. Allora gli ho chiesto le ulteriori garanzie che mi aveva promesso quali fotografie ed altro. A queste richieste le sue risposte non sono state troppo soddisfacenti e la situazione ha preso una piega che mai e poi mai mi sarei potuto immaginare. Secondo voi avrei dovuto agire diversamente? Sono molto preoccupato”