Tutta colpa di un fraintendimento nella pronuncia
- Un turista francese di 22 anni, Jack, aveva prenotato un taxi a Bangkok per raggiungere l’isola di Koh Tao, in Thailandia
- A causa di un fraintendimento linguistico, il tassista lo ha portato invece a Doi Tao, una località montuosa nel nord del Paese
- Il giovane si è addormentato durante il viaggio e si è risvegliato in un luogo completamente diverso da quello desiderato
- Il tassista, dopo aver incassato oltre 6.000 Baht (circa 142 sterline), si è allontanato senza spiegazioni
- Le autorità locali hanno aiutato Jack a comprendere la pronuncia corretta e lo hanno indirizzato verso la sua vera destinazione
Un giovane turista francese di nome Jack, 22 anni, si è trovato protagonista di un’incredibile disavventura durante il suo viaggio in Thailandia. Dopo aver prenotato un taxi a Bangkok con l’intenzione di raggiungere l’isola di Koh Tao, ha riferito la sua destinazione al conducente e si è poi lasciato andare a un sonno profondo. Al suo risveglio, però, si è accorto di trovarsi in un paesaggio completamente diverso da quello che si aspettava: niente spiagge o mare, ma montagne e foreste.
Il motivo del fraintendimento? La pronuncia del nome della destinazione. Koh Tao e Doi Tao, pur sembrando simili, indicano due luoghi molto diversi: la prima è un’isola turistica nel sud del Paese, mentre la seconda è una località montana situata a nord, vicino a Chiang Mai. La barriera linguistica tra il ragazzo e il tassista ha fatto sì che il viaggio prendesse una direzione sbagliata. Senza rendersene conto, Jack ha percorso centinaia di chilometri nella direzione opposta.
Gli è costato 142 sterline
L’incomprensione è costata cara al giovane: la tariffa del taxi ha superato i 6.000 Baht (circa 142 sterline), un importo che ha dovuto pagare interamente prima di essere lasciato a destinazione. Il tassista, una volta incassato il denaro, è sparito senza fornire spiegazioni, lasciando Jack solo e confuso. Dopo aver realizzato l’errore, il turista ha mantenuto la calma e ha cercato aiuto. Le autorità locali, venute a conoscenza della vicenda, gli hanno spiegato la corretta pronuncia del nome dell’isola e lo hanno assistito nel trovare un alloggio per la notte.
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Fortunatamente, con l’aiuto delle persone del posto, Jack ha potuto riorganizzare il suo viaggio e dirigersi finalmente verso la vera destinazione. Questo episodio, seppur spiacevole, rappresenta un monito per i viaggiatori: in Paesi con lingue molto diverse dalla propria, è sempre utile verificare con attenzione la corretta pronuncia dei luoghi e, se necessario, mostrare il nome scritto per evitare errori costosi e deviazioni impreviste.

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