Turisti stranieri in Italia: quali sono quelli che spendono di più e dove

Commenti Memorabili CM

Turisti stranieri in Italia: quali sono quelli che spendono di più e dove

| 02/09/2025
Fonte: Pexels

Il turismo straniero vale miliardi: l’Italia piace e costa

  • Nel 2024 i turisti stranieri hanno speso in Italia 20,9 miliardi di euro
  • Gli americani sono i più affezionati e generano la spesa complessiva più alta
  • I visitatori arabi hanno la spesa media per persona più elevata
  • Il 75% della spesa si concentra in sole 20 province italiane
  • Il turismo in Italia è sempre meno stagionale e più distribuito tutto l’anno

 

Quando si parla di turismo in Italia, l’immagine tipica è quella del turista con cappello a secchiello, macchina fotografica al collo e gelato in mano. Ma dietro questa cartolina c’è un dato meno folcloristico e molto più interessante: 20,9 miliardi di euro. È quanto hanno speso nel 2024 i turisti stranieri sul territorio italiano, rigorosamente con carta, secondo il Rapporto Nexi. Altro che souvenir: qui si parla di PIL, non di calamite da frigo.

Il turismo incoming, cioè quello che parte dagli altri Paesi e atterra felice nei confini nazionali, non è più solo un fenomeno stagionale da alta stagione. È un asset economico strategico, da trattare come tale. Anche perché non tutti i turisti sono uguali: c’è chi torna spesso e chi spende come se fosse l’ultima vacanza della vita.

Americani fedeli, arabi generosi: il turismo di lusso vola in Italia

Gli americani sono ormai clienti abituali dell’Italia: 3,8 miliardi spesi nel 2024, con tendenza a ripetere il viaggio più di una volta. Tra Roma, Firenze e Venezia, gli USA hanno ormai adottato un triangolo d’oro che cresce del 69% in tre anni. Non male, per chi cerca cultura, moda e cacio e pepe nel giro di una settimana.

Ma se parliamo di generosità (o, più precisamente, di capacità di spesa), il primo posto va agli arabi. I turisti provenienti da Arabia Saudita ed Emirati Arabi non solo arrivano col portafoglio pieno, ma lo aprono volentieri. La loro spesa media a persona è più del doppio rispetto alla media: moda, gioielli e grandi magazzini i bersagli preferiti. Evidentemente il made in Italy ha ancora un certo fascino, soprattutto quando è abbinato al tax free shopping e a un commesso che parla fluentemente arabo.

Le province d’oro e l’effetto “tutto l’anno”

C’è poi la questione della distribuzione territoriale. Il 74,7% della spesa turistica straniera si concentra in sole 20 province italiane. Un dato che conferma che certe destinazioni continuano a brillare come calamite per le carte di credito internazionali. Roma, Milano, Firenze? Nessuna sorpresa. Il problema è che l’Italia intera è bella, ma non tutte le province sembrano accorgersene.

La buona notizia, però, è che la stagionalità comincia a perdere forza. Sempre più turisti stranieri decidono di visitare l’Italia anche fuori dai canonici mesi estivi. Vuoi mettere Venezia a novembre senza selfie stick in faccia? Oppure un weekend in Toscana a gennaio con le terme tutte per sé? Il turismo “all season” è una realtà che cresce e promette continuità economica, non solo picchi estivi.

Turismo internazionale: tra spese, strategia e opportunità

Il quadro complessivo che emerge dal Rapporto Nexi è chiaro: il turismo straniero in Italia è una macchina che funziona, ma che ha ancora margini di crescita enormi. Il potenziale è alto, basta saperlo intercettare con intelligenza. Servono infrastrutture all’altezza, digitalizzazione dei servizi e una promozione più mirata.

Leggi anche: La classifica delle migliori città europee da visitare per gli amanti di architettura

Insomma: l’Italia continua a piacere, ma non può vivere solo di rendita. Per far sì che i turisti stranieri continuino a spendere, e magari spendere di più, serve un sistema che li accolga, li coccoli e li inviti a tornare. Anche perché, a quanto pare, l’amore per l’Italia è eterno… finché dura il plafond.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend